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IL PIANETA ROBOTICO

07/12/2009


Nella città di Galaxy vivevano due astronauti di nome Cabaret e Ronnie. Il primo era un ragazzo alto, gentile e disponibile verso gli altri, l’altro invece era più basso, ma molto ingegnoso. Essi facevano parte della Royal Academy, una stazione spaziale molto ampia con macchinari di ogni tipo, dai più piccoli ai più grandi. Questi macchinari erano usati dagli scienziati dell’ Accademia per osservare il movimento e la scoperta di nuovi pianeti. Attraverso l’uso di essi scoprirono che era presente un nuovo pianeta da nessuno mai esplorato in cui erano presenti forme di vita che vivevano attraverso dei cavi elettrici posti all’ interno del loro corpo. Data la presenza di questi esseri gli scienziati decisero di mandare Cabaret e Ronnie, attraverso una navicella spaziale, ad esplorare il pianeta. Perciò chiamarono subito i due per sottoporli ad una preparazione fisica specifica che gli avrebbe dato la possibilità di affrontare il viaggio senza correre rischi. Questi esercizi consistevano nel fare un po’ di palestra, ma soprattutto a resistere per un tempo imprecisato senza la forza di gravità. Alla fine degli esercizi Cabaret e Ronny corsero subito a letto per riposarsi in attesa del viaggio. Arrivato il giorno tanto atteso i due salirono sulla loro navicella e partirono. La navicella non era molto grande e solo a due posti. Cabaret era alla guida, invece Ronnie in contatto radio con uno degli scienziati che poteva aggiornarli sul tempo che mancava all’atterraggio. Ad un certo punto, Cabaret scorse da lontano una forma rotonda con attaccati viti e bulloni,che facevano pensare al pianeta robotico. Ronnie avvertì subito lo scienziato della base che gli disse di premere il pulsante rosso che si trovava alla destra del volante, per aumentare la velocità della navicella spaziale. Cabaret lo schiacciò e in breve tempo arrivarono sul tanto atteso pianeta robotico.Non appena scesi dalla navicella i due vennero accolti da due robot che gli dissero:”Venite nel nostro ristorante e saremo felici di accogliervi !”. I due accettarono dato che la missione era quella di scoprire tutti i luoghi che frequentavano quegli esseri e le loro abitudini. Arrivati al ristorante i robot li fecero sedere ai tavoli, fatti con un ammasso di rottami e gli servirono dei bulloni fritti con contorno di cavi elettrici. Alla vista del piatto i due si misero a ridere e spiegarono ai robot che non erano là per gustare le loro prelibatezze, ma soltanto per esplorare il pianeta. I due robot risposero:”va bene, allora se volete possiamo farvi da guide, per farvi visatare i nostri luoghi preferiti così potrete anche fare un sondaggio sul nostro pianeta”. Cabaret e Ronnie furono stupefatti dalla gentilezza di quegli esseri e accettarono il loro invito.
Videro un centro commerciale robotico, scoprirono come si faceva a pagare, esplorarono grotte metalliche dove c’erano dei robot minerari che estraevano le risorse: viti, bulloni e vari ingranaggi; ma la cosa più stupefacente fu la visita di un centro sportivo robotica. In quel luogo videro due robot che giocavano a tennis, a calcio usando come palla un ammasso di polvere spaziale appiccicosa. La visita per loro era finita, perciò salutarono tutti i robot e iniziarono il viaggio di ritorno. Arrivati a Galaxy vennero accolti con una grande festa. Loro raccontarono quanto avevano visto e conosciuto e questo gli procurò enorme notorietà.
 

Ambra Semplici - Andrea Carniselli - 2^ B

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