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OMICIDIO A QUATTRO STELLE

23/10/2010


Jerry era appena arrivato a Sydney, località tranquilla dell’Australia, per rilassarsi con il suo fidato (amico), Sam. Mentre Jerry stava scaricando le valigie dal taxi, Sam abbaiando corse intorno all’hotel, e trovò un corpo. Tornò indietro da Jerry e, strattonandogli i pantaloni, gli fece capire che lo doveva seguire. Quando Jerry vide il corpo, alzò la testa e notò delle finestre aperte e, pensò: “Sarà stato un suicidio o un omicidio?”. Jerry chiamò la polizia che, arrivata, disse a Jerry che ci avrebbero pensato loro. Però, l’investigatore, continuò le indagini da solo. La sera, finito di cenare, chiese al proprietario informazioni sul conto della signora. Si trattava di Gwen, mezz’età, bionda, origine australiana, di famiglia ricca, divorziata da 5 mesi dallo chef Tony e fidanzata da 2 con il caposala Enrico. Pare, però, che la signora tradisse tutte e due con un cameriere dell’hotel, di cui nessuno conosceva l’identità. Jerry si recò in stanza, ecco il primo dubbio: “Gwen aveva delle relazioni con degli uomini che però tradiva con un altro; perché uno di questi non avrebbe potuto ucciderla?”. Il giorno seguente, Jerry interrogò diverse persone. Tra i presenti trovò anche un’amica di nome Samantha, che gli fornì molte informazioni utili sul conto di Gwen. Gwen era una donna all’apparenza riservata, ma chi la conosceva bene sapeva che era una a cui piaceva scherzare, divertirsi e non amava le relazioni che duravano a lungo. Dalle domande fatte agli altri clienti dell’hotel, Jerry capì che le uniche persone da cui poteva ricavare qualche indizio sarebbero state lo chef, nome Tony, i camerieri, il caposala, Enrick e l’amica, Samantha. Il giorno dopo Jerry andò al laboratorio dove c’era il corpo di Gwen a cui stavano facendo l’autopsia. Jerry aprì la porta e non appena Sam vide la vittima, le si avvicinò e incominciò ad annusarla, mentre l’ispettore chiese informazioni ai medici. “Abbiamo analizzato il corpo, - dissero i medici legali - ma non riusciamo a capire l’origine di queste macchie che spuntano in continuazione sul corpo della vittima”. Sam abbaiò, i medici e Jerry si girarono e videro il cane che cercava di indicare la bocca di Gwen che era bagnata di qualcosa. I medici si avvicinarono al corpo della vittima e presero una provetta di quel liquido che bagnava le labbra. Jerry ritornò in hotel, cenò e portò Sam a spasso, ad un certo punto gli squillò il cellulare: “ Pronto, sono Jerry!” i medici: “Ispettore, abbiamo analizzato il liquido della provetta, questo è composto da alcuni residui di cibo e da un acido a noi ancora sconosciuto.” Jerry: “Provate a prenderne un po’ e verificate come agisce su un corpo”. I medici: “Va bene signor ispettore le faremo sapere al più presto. Jerry, il giorno dopo, ritornò in laboratorio dai medici e disse: “Avete fatto l’esperimento?” I medici: “Sì, questo acido è micidiale sul corpo di qualunque vivente. Lo abbiamo sperimentato su un topo e questo, dopo 2 secondi, che ha devastato il suo corpo: la pelle ha iniziato a ritirarsi e macchiarsi allo stesso modo del corpo di Gwen”. Jerry: “e quindi che tipo di acido è?”. I medici: “è acido muriatico! Un acido letale per qualsiasi vivente”. Jerry tornato in hotel, si sdraiò sul divano e incominciò a pensare. Ora due erano le possibilità: o Gwen si era avvelenata di proposito per suicidarsi o qualcuno aveva avvelenato Gwen. Ma, ripensandoci bene, i medici avevano detto che, insieme all’acido, c’erano tracce di cibo, questo voleva dire che Gwen avrebbe ingoiato l’acido insieme ad un cibo; se Gwen avesse tentato il suicidio non avrebbe avuto bisogno di ingoiare l’acido insieme ad un cibo. Ma se qualcuno, invece, l’avesse voluta uccidere, per non far capir niente alla vittima, avrebbe potuto benissimo mischiare l’acido ad una minestra per fargliela bere. Jerry già da subito aveva avuto dei sospetti sui conoscenti di Gwen. Tony l’avrebbe potuta uccidere con il movente del divorzio; Enrick per il tradimento; per Jerry, però, il cameriere con cui tradiva gli altri due, non aveva, in apparenza, alcun movente. Jerry, però, volle sapere di più sulla situazione di vita di Samantha. Chiese ai gestori dell’hotel che dicevano di conoscerla bene, in quanto frequentava spesso l’hotel. Il gestore spiegò: “Negli ultimi tempi non appare felice perché racconta a tutti di essere stata tradita dal suo fidanzato, questa cosa a noi non torna perché da quanto ne sappiamo lei era fidanzata con Thomas, il cameriere, su cui girano voci positive in questo senso. A quel punto a Jerry arriva l’illuminazione. Se ne andò di corsa in camera, riflettè a lungo e poi convoco nella sua stanza Tony, Enrick, Thomas e Samantha. “Il caso è chiuso, tra di voi c’è il colpevole!”. I quattro si guardarono a vicenda. Tutti negarono di essere colpevoli. Jerry li mise a tacere: “Quando, all’inizio, ho chiesto informazioni su Gwen mi è stato riferito tutto sul suo conto, anche che aveva divorziato da te, Tony; che si era messa con Enrico, ma tradiva tutte due con un cameriere. Poi mi sono informata anche sul tuo conto, Samantha. Tu eri fidanzata con un cameriere che ti tradiva, e qui l’unico cameriere fidanzato era Thomas e per giunta con te; tutto viene a galla ora. Tu dici che lui ti tradiva e anche Gwen tradiva Enrick con un cameriere, questo dimostra che tu, Samantha, sapevi benissimo con chi ti tradiva Thomas, ovvero con Gwen. Tu e Gwen eravate molto amiche, ma quando sei venuta a sapere che lei stava con il tuo fidanzato, non hai esitato a vendicarti! Sei andata in cucina di nascosto ed hai chiesto a Tony quale fosse il piatto di Gwen e gli hai versato dentro dell’acido muriatico. Dopo hai detto a Tony che ti saresti seduta vicino a lei è per questo le hai portato tu la minestra; lei l’ha bevuta e, immediatamente, senza neanche un grido, è morta. Tu hai fatto in modo che Gwen arrivasse in ritardo alla cena, per far si che, quando lei fosse morta, tutti gli altri clienti dell’hotel se ne fossero già andati. Quindi, sei passata dall’uscita di sicurezza che porta nel giardino e hai gettato il corpo di Gwen a terra, poi sei andata in camera sua e hai spalancato le finestra, cercando così di simulare un sucicidio. E con questo ho chiuso. Samantha sei in arresto!” .Samantha cercò di scappare, ma non appena aprì la porte della stanza si trovò di fronte i poliziotti che l’arrestarono per omicidio di persona.


 

C. Di Marco - N. Di Terlizzi - F. Pacucci_Classe_3^_B_Media_"Verdi"_Corscio (MI)

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