A ruota libera

Atletica, Di Martino d’argento

Atletica, Di Martino d’argento

27/03/2008



E lei commenta: ”Incredibile, ma ho sognato questo trionfo”

Antonietta Di Martino in gara
OSAKA - Antonietta Di Martino è medaglia d’argento nel salto in alto femminile ai mondiali di atletica di Osaka. Nell’ultimo turno di salti, a 2,05, la ventinovenne campana delle Fiamme Gialle è salita sul secondo gradino del podio assieme alla russa Anna Chicherova, eguagliando il suo record nazionale di 2,03 metri. Medaglia d’oro alla croata Blanka Vlasic, con 2,05.


”Non ci posso credere, quando ho visto che le altre cominciavano a sbagliare ho pensato anche di poter vincere il mondiale”, ha commentato Di Martino subito dopo la gara ai microfoni della Rai. ”Sapevo che non avrei dovuto sbagliare fino ai 2 metri, invece, ho commesso subito un errore a 1,85 - ha detto ancora l’atleta azzurra - Ho tenuto d’occhio soprattutto la Slesarenko, quando lei ha superato i 2 metri mi sono resa conto che, per puntare ad una medaglia, avrei dovuto andare più su e ho fatto 2,03... Ce l’ho messa tutta e ora sono sfinita...”.

Per l’Italia si tratta della terza medaglia vinta nella rassegna iridata giapponese dopo l’argento di Andrew Howe nel salto in lungo ed il bronzo di Alex Schwazer nella 50 Km di marcia.

La Di Martino, arrivata in Giappone dopo aver superato un infortunio al piede destro, ha esordito in finale con un errore a 1,85. La misura d’ingresso, che non ha prodotto eliminazioni, è stata superata dall’azzurra al secondo tentativo. L’atleta campana ha cambiato marcia e ha saltato senza esitazioni l’asticella a 1,90, 1,94 e 1,97.

In gara, sono rimaste solo 6 concorrenti dopo l’uscita di scena di nomi eccellenti come la belga Tia Hellebaut, campionessa europea indoor finita k.o. a 1,90, e la svedese Kajsa Berqvist, trionfatrice due anni fa Helskini che è inciampata 3 volte a 1,97.

I 2 metri hanno ridotto la lotta per le medaglie a 5 atlete: la Di Martino, a segno al primo tentativo, ha conquistato la prima posizione provvisoria. I 2,03 si sono rivelati un ostacolo insormontabile per tutte, tranne che per la Vlasic, riuscita nell’impresa al primo tentativo. La Di Martino ha replicato al secondo tentativo, eguagliando il primato italiano che già le appartiene.


da
www.repubblica.it
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