A ruota libera

La ossessione di dover correre

La ossessione di dover correre

27/03/2008



La corsa, lo sappiamo, è il gesto atletico primordiale, quello che ”costa” anche poco, ma che a volte potrebbe tradursi in una sorta di ossessione vera e propria. Gli amici amatori e nel gruppo mi ci metto anche io, quelli soprattutto che corrono quasi tutti i giorni della settimana o addirittura che fanno anche qualche bigiornaliero, quando non escono anche un giorno o saltano una seduta, pensano che la propria condizione di forma o responso cronometrico possano subirne un ”tracollo” decisivo. Questo rischio di arrivare a pensare ciò è facile si verifichi in ognuno di noi amatori a volte senza che ci se ne renda conto. In realtà trattasi solo di una pura paura che non corrisponde ad un responso negativo né di condizione, né di prestazione. La corsa non dovrebbe mai perdere l’anima e il ”respiro” del senso del limite e dell’equilibrio.

di
Giovanni Certomà
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