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BICENTENARIO GARIBALDI, I GADGET EROE DUE MONDI

BICENTENARIO GARIBALDI, I GADGET EROE DUE MONDI

27/03/2008



”Dai famosi sigari toscani ”Garibaldi” ancor oggi in commercio, all’ elisir dagli effetti miracolosi, alla marca di jeans, all’ antipasto ”Garibaldino”: non solo documenti o opere d’ arte testimoniano la notorietà dell’ eroe dei due mondi, ma anche oggetti di uso comune, a volte anche un po’ kitsh.

E’ quanto documenta la mostra ”Garibaldi nell’ immaginario popolare” inaugurata a Genova nel bicentenario della nascita dell’eroe dei due mondi. ”Immagini, ricordi, presenze iconografiche a tutto campo raccontano il vero legame affettivo della figura di Garibaldi con il suo pubblico di tutti i tempi e di tutti i luoghi” spiegano il presidente della Provincia Alessandro Repetto e l’ assessore alla Cultura Maria Cristina Castellani. E non è un caso se la mostra, aperta sino al 10 aprile, è allestita in Via Garibaldi, nel salone di rappresentanza della Banca Popolare Italiana.

”Il personaggio storico più presente nell’ immaginario collettivo è Giuseppe Garibaldi - sottolinea il curatore della mostra Franco Ragazzi -. In Italia non c’ è città o paese che non abbia una via, piazza, lapide, monumento, scuola o teatro dedicati a Garibaldi. Sembra che non ci sia località che non possa fregiarsi del titolo di una sua visita o di una sua presenza, anche fuggevole. Ma anche all’ estero la sua notorietà è grande”. Garibaldi divenne anche un ideale estetico ed etico ”un selvaggio cavaliere dalla camicia rossa e dai lunghi capelli biondi - dice Ragazzi - bello come una divinità onirica, forte come un leone, buono come un santo, schivo dai lussi e dagli onori, romantico ed incantevole affascinatore dei popoli e della fantasia dei poeti e degli artisti”.

I garibaldini e i patrioti si fregiavano del suo ritratto come, dal 1968 in poi, fecero i giovani di tutto il mondo con quello di Che Guevara. L’ immagine di Garibaldi superò la dimensione della pittura di ritratto e di genere, della statuaria monumentale e celebrativa e conquistò l’ immaginario popolare con una infinità di oggetti. Troviamo il suo volto e le sue imprese nei mobili e nei soprammobili, nelle figurine, nelle scatole di fiammiferi, nei francobolli, nelle monete, nei fumetti, nella pubblicità, su oggetti personali quali spille, fermagli, ventagli, fazzoletti, bottoni, pipe e accessori per pipe.

Garibaldi è il personaggio italiano più effigiato nei francobolli emessi nel mondo ed il suo volto dall’ espressione leonina comparve nel 1910 nel primo francobollo italiano emesso con un’immagine diversa da quella dei regnanti. Il suo nome divenne sinonimo d’ italianità per i ”macaroni” prodotti negli Usa, in Pennsylvania, per una grappa argentina, per lasagne di fabbricazione tedesca, per biscotti inglesi, per una marca di acciughe sotto sale del Ponente ligure destinata all’ esportazione.

”La popolarità di concretizza proprio in questo. Quando hai voglia di rivedere il ’tuo’ personaggio anche in un oggetto non ’sacro’ - dice Repetto -. E se Garibaldi divenne il simbolo di un ideale romantico che attraversò tutte le classi sociali, questo fu ancor più sentito in Liguria, sia per le sue origini (Valgraveglia, Chiavari, Nizza) e per le sue vicende di marinaio (Sanremo, Camogli, Genova), sia per il radicamento del garibaldinismo nella società ligure risorgimentale e post- unitaria”.

da
ansa.it
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