A ruota libera

FIONA MAY, ATTRICE NELLA FICTION SUGLI IMMIGRATI

FIONA MAY, ATTRICE NELLA FICTION SUGLI IMMIGRATI

27/03/2008



”Dai campi di atletica al ballo e alla recitazione: quella di Fiona May - inglese di origini giamaicane, in Italia dal ’93 per amore del campione Gianni Iapichino, vincitrice con il salto in lungo di molte medaglie tra cui gli argenti alle Olimpiadi di Atlanta e Sydney e ai mondiali di atletica di Siviglia - e’ la storia di un’integrazione riuscita. Come il personaggio che interpreta in ’Butta la luna’, 8 puntate ispirate all’omonimo romanzo di Maria Venturi, dirette da Vittorio Sindoni e che sembrano scritte su di lei.

La serie andrà in onda da domani in prima serata su Raiuno. Una favola sull’immigrazione in Italia che porta il tema così attuale e così significativo sul piano sociale e della convivenza per la prima volta al pubblico televisivo e inaugura, come ha annunciato oggi il direttore di Rai Fiction Agostino Saccà, una più ampia collezione sui ’Nuovi Italiani’ in cui troveranno spazio storie di slavi, asiatici, sudamericani e forse un ’Butta la luna 2’ se gli ascolti andranno bene.

Nel corso della serie - interpretata tra i tanti anche da Chiara Conti (interpreta Cosima, la figlia della May), Giampaolo Morelli, Andrea Tidona, Anita Zagaria, Nino Frassica, Giuliano Gemma - si svilupperà la storia di un’immigrata di colore, con una bambina avuta da un italiano, e determinata a far valere ogni suo diritto e a battersi come una leonessa per l’uguaglianza. Intorno a sé - come un segnale di buon auspicio - troverà tanti italiani (dal portiere alla psicologa del tribunale, dall’avvocato gratuito al carabiniere) pronti ad aiutarla. Ma, avverte Saccà, ”la fiction non è politicamente corretta, perché nel ritratto di Alyssa-Fiona May c’é anche un po’ di quel razzismo alla rovescia che tanti immigrati possono avere nei nostri confronti. E’ dura, determinata e consapevole della sua dignità e dei suoi diritti”.

Nella prima puntata, vista in anteprima all’Auditorium di Roma, presenti circa 2000 studenti di scuole medie superiori e inferiori che hanno sottolineato con applausi e risate ogni scena del film e che hanno dapprima ascoltato con interesse le parole del ministro Giuliano Amato e del sindaco di Roma Walter Veltroni, tutto ha il sapore di una fiaba rassicurante su un argomento caldo come quello dell’integrazione. ”Ma noi non vogliamo lanciare messaggi - ha spiegato Maria Venturi - questa é una storia di sentimenti buoni, valori reali come la solidarietà, l’integrazione, la comprensione, senza retorica né buonismo. E’ la storia di un riscatto e dell’integrazione di questa donna protagonista”.

Sceneggiata da Patrizia Carrano, Vittorio Sindoni, Gianfranco Calligarich, ’Butta la luna’ (prodotta dalla Ldm di Piero di Lorenzo per Rai Fiction) rappresenta il debutto come attrice di Fiona May che sabato sera ha vinto la finale di ’Ballando con le stelle’. ”Non posso negare che ci siano problemi di integrazione, io stessa prima di essere famosa e magari riconosciuta per strada li ho provati, in Italia come in Inghilterra dove ero l’unica ragazza di colore a scuola. Ora la vita per me è più facile, ma penso che le cose stiano migliorando perché ci sono molte coppie miste e i bambini, le nuove generazioni si stanno dimostrando intelligenti su questo argomento. E film come questo sono messaggi importanti per i giovani, come ha detto prima il sindaco Veltroni”. All’inizio la May ha pensato ad uno scherzo di Sindoni che la voleva come attrice, ora però ci ha preso gusto e vorrebbe continuare, ”andando però a lezione di recitazione e di dizione. Un film sulla mia vita? Non l’accetterei”, ha detto”.


da
Ansa.it
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