A ruota libera

L’ARTE GRECA

L’ARTE GRECA

27/03/2008


di
Marta Diotallevi

Arte greca = insieme di manifestazioni artistiche che la cultura greca, a partire dall’VIII sec. a.C., diffuse dal mar Nero a quasi tutto il Mediterraneo, in un arco di tempo che giunge fino all’età romana.
Nell’ambito delle civiltà antiche, la civiltà greca ha fornito una accelerazione notevole a molti ambiti del pensiero e della cultura. Dalla filosofia al teatro, dalla poesia alla matematica, non c’è stato ambito della conoscenza che non sia stato esplorato dagli antichi greci. Nessuna attività artistica rimane esclusa. La scultura venne portata a livelli insuperabili; la pittura raggiunse obiettivi mai neppure tentati; l’architettura perfezionò talmente le sue forme, da rimanere eredità valida per molti secoli a venire.
Nella storia dell’arte greca, si possono distinguere diversi periodi, che segnano l’evolversi delle conquiste tecniche ed artistiche di questa civiltà. Possiamo suddividere l’arte greca in tre periodi fondamentali:
1. periodo di formazione
2. periodo di maturazione
3. periodo di diffusione.
1. Il periodo di formazione va dal 1100 al 650 circa a.C. In questa fase si assiste ad una produzione artistica ancora legata a una stilizzazione geometrica e che va sotto il nome di arte cicladica. Una ulteriore partizione di questo periodo può essere fatta tra due periodi principali:
Atene: vaso geometrico

2. Il periodo della maturazione, (dal 650 al 330 circa a.C.)durante il quale l’arte greca raggiunge le alte vette di una espressione artistica completa, e che resterà insuperata in tutto il mondo antico. In base all’evoluzione stilistica, questo periodo, può essere suddiviso nei seguenti periodi:

Discobolo di Mirone


3. il periodo della diffusione (323 - 31 a.C.): è la fase in cui l’arte greca diviene uno stile internazionale, diffuso in tutta l’area del Mediterraneo ed oltre.

Vecchia ubriaca


ARCHITETTURA
Abbiamo varie testimonianze dell’architettura greca.
Le strutture principali nelle città greche erano :
o le aree private occupate dalle case;
o le aree sacre dove sorgevano i templi dedicati agli dei (che venivano chiamate acropoli e sorgevano nella parte alta della città);
o attorno al tempio vi era il santuario cioè il complesso di tutti gli edifici attinenti al culto della divinità come: i tesori, piccoli edifici per contenere i doni, i teatri, gli anfiteatri per le gare ginniche e per le rappresentazioni con carattere sacrale.


LA CASA

Una ricostruzione dell’Acropoli di Atene.


Casa greca signorile di Olinto

La pianta della casa greca era di forma rettangolare, al centro si trovava il peristilio al quale si arrivava attraverso il vestibolo, uno stretto corridoio.
La casa era solitamente ad un piano, solo alcune famiglie facoltose potevano permettersi abitazioni a due piani.
Nelle case a due piani il primo era dedicato alle sale di rappresentanza tra cui l’andron, il salone più importante dove soggiornavano gli uomini.
Non c’erano le finestre e l’illuminazione era fornita dall’apertura nel centro dell’edificio dove era il peristilio. Una stanza con un camino può essere paragonata all’attuale cucina.
Il riscaldamento era assicurato tramite dei bracieri presenti in ogni stanza da letto. Esistevano bagni pubblici, mentre non vi erano latrine ne pubbliche ne private.



IL TEMPIO

Il tempio ha una struttura semplice e un aspetto armonioso, esso è vasto e maestoso senza la tendenza al colossale.
I templi dell’antica Grecia erano dedicati a uno solo degli dei, ed erano riservati ai soli sacerdoti. I templi furono l’espressione più importante del
-

Lascia un Commento


Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003:
i dati personali, sono raccolti al fine di registrare l’Utente, di attivare nei suoi confronti i servizi richiesti e di prestare le relative comunicazioni. I dati sono trattati elettronicamente nel rispetto delle leggi vigenti. L’interessato gode dei diritti di cui all’art.7 D.Lgs 196/2003.