Non dubitare mai di se stessi.
{G. Certomà}
RADIO
AUDIO
by Certomà
en
English
German
Espaniol
Portugise
×
Home
Chi sono
Biografia
Pubblicazioni
Articoli
Articoli
Poesie
Racconti
I miei alunni
Foto
Video
A ruota libera
Contatti
A ruota libera
Angelo D’arrigo: è morto l’uomo che volava con le aquile...
A ruota libera
/
A ruota libera
I MIEI ALUNNI
Racconti
Poesie
Articoli
Recensioni TV
Recensioni Film
Recensioni Libri
Bacheca
Audiolezioni
AMICI
Angelo D’arrigo: è morto l’uomo che volava con le aquile...
27/03/2008
Mi stavo cambiando per andare ad allenarmi quando, dal tg5, sento che in un incidente era morto l’immenso Angelo D’Arrigo. Intelligenza, intuizione, abilità quasi indefinibili per questo atleta che ha permesso alla scienza di capire quali sono i limiti umani in condizioni estreme. Ogni mio ”pezzo” sarebbe insufficiente per far conoscere chi sia stato D’Arrigo, per questo, di seguito, allego un estratto dal suo sito personale (www.angelodarrigo.com).
Giovanni Certomà
”Laureato all’Universita dello Sport di Parigi, ma innamorato della montagna, Angelo d’Arrigo esce dalla sua metropoli per cimentarsi negli sport estremi.
Con i suoi titoli di istruttore di volo, di maestro di sci e di guida alpina, riesce a vivere delle sue passioni legate agli sport ”Plein Air”.
Progetta e realizza delle ”Prime” sulle Alpi nelle sue tre specialita: Sci Estremo, Volo Libero e Alpinismo.
Dal Monte Bianco al Cervino, dall’Aiguille Verte all’Aiguille du Midi, Angelo riesce ad esprimere il suo stile di vita con successo.
Realizzando dei documentari amatoriali sulle sue ”imprese”che divulga nelle scuole e nei centri culturali della capitale francese, Angelo ha contribuito allo sviluppo e alla popolarizzazione degli sport estremi, dove l’individuo e la natura sono gli assoluti protagonisti.
Denominato, allora in Francia, ”Le Funambulle de l’Extreme”, Angelo progetta di operare anche fuori Europa: l’Himalaya e le Ande.
In occasione di un reportage per una rete nazionale francese, Angelo vola per la prima volta dal vulcano piu alto d’Europa in piena eruzione: l’Etna.
Attratto dal contrasto degli elementi di questo paesaggio Siciliano, al quale sono legate le sue origini, Angelo decide di istallarsi sulle falde del vulcano e crea una scuola di volo libero: l’ETNA FLY.
Ambientato in un quadro unico e spettacolare, dove i quattro elementi ARIA ACQUA TERRA e FUOCO si mescolano, questo centro di addestramento al volo libero si e trasformato, oggi, in un centro turistico basato sulla pratica di sport estremi: il No Limits Etna Center.
Dopo anni di agonismo in volo libero e due titoli mondiali con il deltaplano a motore, Angelo decide di allontanarsi dal circuito delle competizioni per potersi dedicare ai voli record ma soprattutto all’emulazione del volo dei rapaci per la ricerca del volo istintivo.
Avvia un progetto intitolato ”Metamorphosis” che e uno studio analitico delle tecniche di volo dei piu grandi rapaci dei cinque continenti.
Dalle aquile delle Alpi ai rapaci dell’Himalaya e dagli avvoltoi dell’America Latina a quelli Australiani, Angelo impara ad osservarli e convivere con loro, nel loro elemento e con le loro regole gerarchiche.
Osservare, studiare ed imitare il volo istintivo dei grandi veleggiatori è stato per lui un percorso naturale che gli ha permesso di perfezionare la sua tecnica di volo.
Angelo ha voluto dedicare questo suo bagaglio di esperienze al servizio della scienza. Questa sua ricerca lo ha portato a compiere delle imprese uniche che hanno suscitato un forte interesse mediatico a livello mondiale.
E’ stato il primo uomo a percorrere in volo libero, senza ausilio di motore, il Sahara, ad attraversare la Siberia e ultimamente a sorvolare la montagna più alta della terra: l’Everest.
Un’incredibile esperienza umana, in luoghi ostili e spesso inesplorati che lo hanno visto protagonista di eventi straordinari dai quali sono stati tratti diversi documentari.
Questo misto di sport, avventura, scienza e tecnologia hanno reso possibile il sogno dell’uomo che, dai tempi di Icaro fino a quelli di Leonardo da Vinci, ha sempre sognato di volare come gli uccelli.”
da
www.angelodarrigo.com