A ruota libera

L’italo - iracheno ucciso dall’indifferenza italiana

L’italo - iracheno ucciso dall’indifferenza italiana

27/03/2008



”Il governo è rimasto inerte, mio fratello è stato considerato un ostaggio di serie B”. E’ questo il lapidario commento di Emad Anwar Wali, fratello della vittimina Ayad, assassinato brutalmente. Il governo dal canto suo risponde: ”Per Walid sono stati attivati tutti i canali. Proviamo sdegno e dolore per la sua brutale uccisione”. Solo se chiudessimo gli occhi, forse, non riusciremmo a vedere che le modalità d’interessamento riservate al sequestro del cittadino italo - iracheno rispetto a quello delle due Simone è stato diametralmente opposto. Eppure quell’imprenditore di origini irachene, ma residente a Castelfranco Veneto e cittadino italiano a tutti gli effetti è stato sequestrato addirittura il 31 agosto scorso. E nessuno, dicono nessuno, dai partiti, al governo, alla società civile e all’informazione ha mosso un dito. E’ vergognoso e inaccettabile!!!
-

Lascia un Commento


Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003:
i dati personali, sono raccolti al fine di registrare l’Utente, di attivare nei suoi confronti i servizi richiesti e di prestare le relative comunicazioni. I dati sono trattati elettronicamente nel rispetto delle leggi vigenti. L’interessato gode dei diritti di cui all’art.7 D.Lgs 196/2003.