27/03/2008

Ormai in questa Italia ”delle banane” il rispetto delle leggi dello Stato è diventata un’eccezione. Nei pressi infatti, di Salerno, località Montecorvino, la popolazione del luogo sta bloccando la linea ferroviaria, per protestare contro la decisione di istituire in quel luogo una discarica. Giustissima, senza ombra di dubbio, l’origine della protesta, ma inacettabile la concessione che è stata permessa ai manifestanti di praticarla in questa siffatta maniera. Non è possibile avallare, come è stato fatto, che miglia di cittadini si vedano negato il diritto di spostarsi liberamente e senza alcun problema. Mal volentieri mi sono ritrovato sabato e domenica scorsi, nel bel mezzo di questa tragicommedia solo italiana. Sono partito da Milano con un inter city alle ore 15:10 e sono arrivato nella stazione di Roma Termini alle ore 21:30. Alle 23:10 avrei dovuto prendere un espresso (ero riuscito a prenotare un confortevole vagone letto) per Roccella Jonica. Sorpresa delle sorprese, il treno è stato soppresso. Nessuno in stazione mi ha saputo indicare soluzioni alternative. Poi, una poliziotta molto gentile, mi suggeriva che fuori dalla stazione si stavano approntando dei pulmman per la Calabria e la Sicilia; una poliziotta, però, nessuno del personale di Trenitalia si è degnato di darci indicazioni. Riesco ad imbarcarmi sul mezzo che mi trasporta fino a Lamezia Terme. Sono arrivato alle 6:15 e il primo treno per Roccella Jonica sarebbe partito alle ore 9:38. Per fortuna, mio cognato, Pasquale, che ringrazio, mi ha risparmiato l’attesa venendo a prendere me e mia moglie (nervosissima oltre ogni limite). Sola nota positiva, il rimborso intero della spesa relativa alla tratta Roma - Roccella Jonica. Ma i rappresentanti del Governo dov’erano???