A ruota libera

Sanremo Festival, atto finale

Sanremo Festival, atto finale

27/03/2008



Leva ormai le tende il baraccone festivaliero, contraddistinto per questa edizione da luci e tenebre. Apprezzabile l’idea di rinnovare totalmente, ma non del tutto premiata dai telespettatori. Infatti, la sera di venerdì, quando gli avversari schieravano ”Zelig”, stranamente, gli ascolti sono saliti, a testimonianza che, il rinnovamento non può essere radicale e dimenticare il passato. Sicuramente apprezzabile la ”prestazione” di Simona Ventura, che ha dato quel ritmo e quella vivacità che non hanno certo fatto male. Assolutamente da bocciare la comicità stantìa e abitudinaria di Gene Gnocchi, con quelle sue schede a dir poco vomitevoli. Buona la scelta di ridurre di molto il numero delle canzoni in gara. Di Renis non mi va di dire nulla, è stato il ”nulla” del Festival. Da rigettare, infine, l’apparizione di Celentano col suo solito teatrino che non ha avuto alcun senso, alcun senso, alcun senso!!! Ho gradito molto le canzoni di Masini e di Lisa.
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