A ruota libera

La più importante maratona di Maura Viceconte

La più importante maratona di Maura Viceconte

19/04/2008


Dopo ogni seduta di radioterapia sento il corpo invaso da tossine, una sensazione molto strana, mai provata prima. La corsa mi aiuta a liberarmi e rigenerarmi anche se a volte mi sento molto stanca. Di certo non voglio mollare”.

Maura Viceconte, una delle più forti maratonete italiane della storia, medaglia di bronzo agli Europei di Budapest del 1998 e ancora oggi detentrice del record italiano sulla distanza (2h23’47" nel 2000), da giugno dello scorso anno sta affrontando una maratona nella vita: quella contro il tumore al seno.

All’alba dei 40 anni mi sono sottoposta alla mia prima mammografia e da lì ho scoperto di essere ammalata. Pochi mesi prima avevo perso mio padre sempre per lo stesso male, e così ho iniziato a conoscere un lato della vita pieno di sofferenza, dolore e angoscia. La paura e lo sconforto hanno però lasciato ben presto il posto alla grinta e alla determinazione che ho sempre avuto in gara, e che ho imparato proprio dallo sport. Mi sono sottoposta subito all’intervento chirurgico e il brutto male sembra essere stato debellato. Ora non mi resta che continuare il ciclo di radioterapie ma il peggio è passato”.

Ho avuto la possibilità conoscere Maura ospitandola a casa mia in occasione della presentazione dell’Avon Running Tour – la corsa delle donne che raccoglie fondi per la lotta al tumore al seno e di cui Maura è testimonial. Sentirla parlare della sua malattia con così tanta naturalezza e positività mi ha impressionata. Meraviglioso è stato ascoltare la sua immensa voglia di usare se stessa, la sua esperienza e la sua notorietà per aiutare altre donne ammalate. Nella sua Torino Maura infatti coltiva il sogno di organizzare una corsa/camminata non competitiva esclusivamente per donne ammalate. Il suo obiettivo è quello di trasmettere loro l’energia che il movimento all’aria aperta può infondere in ognuno di noi. Correndo o camminando non puoi certo pensare di sconfiggere il tumore, ma almeno ti può aiutare a ritrovare il sorriso e un po’ di speranza.

Standole accanto ho avuto la possibilità di conoscere una donna che oltre ad essere stata un grande personaggio nello sport agonistico, è senza dubbio e prima di tutto un vero campione nella vita.

www.andreagiannini.com

Manuela Merlo

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