10/09/2008
Chi frequenta il mio sito già conosce quale sia il mio pensiero e la mia convinzione circa i ragazzi: chiunque ha qualcosa da dire anche se in apparenza potrebbe sembrare superficiale, distratto e scostante. Ho la fortuna, perchè io la reputo tale, di frequentare quelli che sono i miei studenti e sempre con maggiore frequenza mi stupiscono per alcuni concentrati di pensiero che ritrovo nei loro testi... "[...] più il lavoro è difficile e più ti senti soddisfatto quando l’hai finito". "[...] a me piacciono lavori dove quello che fai non viene fatto da un computer ma dal sudore e dalla fatica dell’uomo". [...] per adesso faccio la tredicenne con una confusione tremenda di cosa farò nel futuro. Mi piace vivere il presente, l’unica cosa che mi preoccupa e che riguarda il futuro prossimo è l’esame di terza media[...]". "[...] costruirsi una famiglia è difficile. Devi mettere la testa apposto, devi maturare, essere rispettoso e cosciente di quello che stai facendo. I ragazzi di oggi pensano solo ai vestiti firmati, ai motorini, ai cellulari, alle scarpe di marca. Una volta non c’era la playstation, i computer, ma i ragazzi si divertivano come noi, forse anche di più".