01/12/2008
Interviste esclusive a: Elena Toppino - Giovanna Volpato - Mario Del Giudice - Jakson Kirwa Kiprono - Migidio Bourifa - Alice Braham - Marcella Mancini - Gianni Poli Interviste di Genny Di Napoli e Alberto Stretti Il keniano Jakson Kirwa Kiprono vince la XXV edizione della Firenze Marathon in 2h12’37”, battendo il connazionale John Birgen al termine di una lunga volata. Il ventiduenne corridore degli altipiani, al suo esordio in maratona, ha dato il colpo decisivo alla gara fra il 35° e il 40° chilometro, con un’accellerazione che lo ha visto protagonista insieme a John Birgen, 34enne, già vincitore a Milano nel 2003. Al terzo posto Paul Ngeny Kipkemboi, keniano che si era imposto a Firenze lo scorso anno. Quarto Migidio Bourifa, 39enne azzurro dell’Atletica Valbrembana, che ha concluso in 2h13’44” una gara resa difficile da pioggia e terreno bagnato. XXV FIRENZE MARATHON: DOMINIO KENIANO NELLA GARA DEI RECORD. GIOVANNA VOLPATO RISORGE SOTTO LA PIOGGIA L’azzurro Bourifa insieme ai primi sino al 35° chilometro, cede nel finale. La marchigiana Mancini chiude al terzo posto. Al traguardo 7.350 atleti, mille in più rispetto al precedente record
Giovanna Volpato risorge alla XXV Firenze Marathon. La 33enne dell’Assindustria Padova torna a correre una maratona, dopo l’infortunio al tendine ai Mondiali di Osaka 2007, e vince in solitario, mentre nella gara maschile è un trionfo keniano, con il podio tutto dedicato agli atleti africani e il quarto posto per l’azzurro Migidio Bourifa, 39enne dell’Atletica Val Brembana.
Quasi 8mila gli atleti al via questa mattina da Piazzale Michelangelo, con molte defezioni legate al maltempo dopo il nubifragio della notte e le nubi mincacciose della mattina. La pioggia non si è fatta attendere, battente sin dalla partenza, ha accompagnato gli atleti oltre la metà della gara, rendendola difficile, e nonostante questo al traguardo sono giunti in 7.350.
Mentre i top runner affrontavano le prime curve della discesa da piazzale Michelangelo, piazza Santa Croce ha vissuto la festa della Ginky Family Run di solidarietà. Circa cinquecento i coraggiosi, fra bambini e familiari che hanno affrontato i due chilometri della non competitiva nel centro storico, su oltre 2mila iscritti, con il via ufficiale affidato a Daniela Lastri, assessore comunale alle Politiche giovanili, e a Igor Cassina, oro olimpico della ginnastica a Atene 2007. LA GARA Alle 9,20 la partenza della gara, con il classico colpo di pistola affidato a Eugenio Giani, assessore allo Sport del Comune, con 8mila atleti che hanno sfidato il maltempo, lanciandosi da piazzale Michelangelo verso il cuore di Firenze, preceduti di un paio di minuti dalla gara dei diversamente abili, con una trentina di coraggiosi in handybike. Buoni i ritmi iniziali, con le due ‘lepri’ che visaggiano su ritmi da 2’03” al chilometro, seguiti dai principali protagonisti con l’etiope Sefu Fekene, l’azzurro Migidio Bourifa, i keniani Stephen Kipkoech Kibiwott e John Birgen in evidenza. Il fondo bagnato non aiuta a cercare il tempo e al decimo chilometro il gruppo dei top runner passa in 31’14” e la situazione non muta anche 5 chiolometri più tardi, con i migliori che passano a stretto contatto fra loro in 46’49”. Strade bagnate e pioggia accompagnano anche la gara femminile, con le azzurre Marcella Mancini e Giovanna Volpato a dettare i tempi, insieme alla giovane etiope Elfeneshe Melaku e alla sorprendente britannica Alice Braham: il 10° chilometro fila via in 36’28”, mentre al 15° il cronometro segna 54’43”. Il passaggio alla mezza maratona, in 1h05’37”, vede Bourifa transitare insieme alle due lepri, che sembrano perdere colpi, seguito a stretto contatto da gruppetto dei migliori, con i keniani John Birgen e Paul Ngeny Kipkemboi in evidenza. Fra le donne continua la corsa finaco a fianco dell’etiope Melaku con le due azzurre Mancini e Volpato, che passano al 21° chilometro in 1h16’30”, mentre la britannica Braham sembra risentire della fatica, visto il ritmo che la vede in prospettiva ben al di sotto del suo personale di 2h40’, stabilito quest’anno a Londra.
La svolta nella gara maschile arriva intorno al 35° chilometro, quando il keniano Jackson Kirwa Kiprono prende decisamente il comando delle operazioni, insieme al più esperto John Birgen. Migidio Bourifa, Paul Ngeny Kipkemboi e Stephen Kipchoech Kibiwott cercano di resistere, ma perdono terreno progressivamente. Il finale si decide in una volta mozzafiato fra Birgen, che sbaglia un po’ l’ultima curva, e e Kiprono che guadagna quel metro che basta per tagliare il traguardo a braccia alzate in 2h12’37”.
Anche l’attacco decisivo di Giovanna Volpato scatta fra il 32° e il 35° chilometro, quando le atlete attraversano il parco delle Cascine. Sui lunghi viali fiorentini l’atleta veneta accentua il ritmo, con solo la britannica Braham che cerca di resistere, mentre la Mancini rallenta e l’etiope Melaku entra in crisi. Al 35° l’azzurra passa in 2h07’25”, seguita a 33” dalla Braham, a 55” dalla Mancini e a 1’13 dall’atleta africana. Il finale è una passeralla trionafale per Giovanna Volpato che corona il suo ritorno in maratona, dopo oltre un anno di stop, con un successo convincente.
La gara degli atleti diversamente abili, praticamente dimezzata dal maltempo, vede alternarsi al comando Fabrizio Caselli, fiorentino di Borgo San Lorenzo e tesserato per il Gs Unità Spinale, il mitico Roland Ruepp, del Gs Disabili Alto Adige, e Giovanni Achenza del Dsg Gazlur. Sono loro a dettare i ritmi, alternandosi al comando. Poco prima del 35° chilometro, è Fabrizio Caselli a aumentare il ritomo, staccando progressivamente i due compagni di gara. Per il fiorentino, la maratona si conclude a braccia alzate in piazza Santa Croce, in 1h27’06”.