19/08/2009
La notizia di positività di un qualsiasi atleta fa sempre molto male a chi crede ancora nell’atletica praticata in modo pulito. Quando poi si tratta di un atleta con cui si ha avuto modo di parlarci in più di una circostanza e si erano apprezzate le qualità della misura, dell’umiltà, del suo modo di rapportarsi con gli altri, fa doppiamente male! Jamel Chatbi, ragazzo marocchino, ma ormai bergamasco, che ha gareggiato per il colori del Marocco ai Campionati del mondo di atletica in corso a Berlino, è risultato “positivo al clenbuterolo, un anabolizzante. L’atleta – ha precisato la federazione marocchina - chiederà le controanalisi. Domenica scorsa, Chatbi, 25 anni, si è qualificato per la finale dei 3000 siepi piazzandosi al secondo posto nella terza batteria”. Dispiace molto, ma veramente tanto! Ma la “storiella” che i suoi miglioramenti fossero dovuti al fatto che non lavorasse più e si dedicasse a tempo pieno all’attività atletica, francamente non l’ho mai creduta! Chatbi ha vinto i Giochi del Meiditerraneo, ma soprattutto ha abbassato di ben 13 secondi il suo personale sui 3000 siepi, portandolo da 8’22’’ a 8’08’’86. Un miglioramento troppo marcato! Spero che non ci siano altre sorprese legate al doping in questa edizione berlinese dei mondiali.