A ruota libera

RAGAZZI TUTT’ALTRO CHE IMMATURI!

RAGAZZI TUTT’ALTRO CHE IMMATURI!

20/09/2009


Chi mi conosce già lo sa quanto mi entusiasmi il lavoro che svolgo. Insegnare ai ragazzi e provare a fornire loro gli strumenti necessari per acquisire autonomia di giudizio e consapevolezza delle proprie potenzialità è un qualcosa che mi appaga più di qualunque forma di remunerazione economica. E la convinzione che, anche all’età di 13 – 14 anni, diano dimostrazione di una maturità che in tanti ritengono “impossibile”, e quotidianamente rafforzata da ciò che scrivono in qualche loro testo:

[…] discutere credo sia un’azione quotidiana inevitabile. Credo che senza discutere sia quasi impossibile dialogare”.

“[…] mi piace fare il meccanico perché quando finisci un lavoro hai soddisfazione e poi si sta a contatto con la gente”

“[…] per tutti gli altri prof. sono contenta, perché hanno molta voglia di insegnare […]”

“[…] a differenza di molti adulti credo che i ragazzi e anche io, abbiamo la capacità di avere dei sogni. […] Lo scrittore, a mio parere, è uno dei lavori più difficili, bisogna sapersi esprime, avere un proprio stile. E’ come una prova verso se stessi, dove le uniche cose che prevalgono su tutto sono l’idea e il linguaggio […]”


“[…] per riuscire a mantenere mia mamma con il mio stipendi, cercando di restituire il favore che ha fatto a me […]


Giovanni Certomà

Commenti

camilla troisi 20/09/2009

bene... io sono un ex alunna del prof certomà , non farò un discorsone su di lui, semplicemente dirò che è stato il prof che più ho stimato, stimo e stimerò di più in tutta la mia vita e speriamo che la mia nuova prof di italiano non mi faccia passare la voglia di scrivere... comunque saranno fortunati gli allievi che lo avranno cm prof ( anche se i suoi voti sn un pò strettini) e stia tranaquillo che la verrò a trovare! Camilla- ex alunna della mitica 3b

Armando Obinu 20/09/2009

Credo che il prof abbia assolutamente ragione io sono uno dei 23 alunni della nuova 3 b e lui mi a subito stupito per il suo modo di fare e di relazionare con i suo ragazzi e per i suoi metodi che definirei innovativi. Sinceramente non avrei potuto sperare di meglio

Valeria Cereseto 21/09/2009

come dice dante : "fatti non foste per vivere come bruti ma per cercare virtute e conoscenza" il prof certomà è stato uno dei professori che ha alimentato in me questa brama di sapere :) e ora che mi sto per laureare lo posso confermare !!grazie!!

Eleonora Lisa 21/09/2009

Anni fa ho avuto il piacere di avere il Prof. Certomà come insegnante di Lettere..e’ stato probabilmente l’anno scolastico più bello, dove ho avuto modo d’imparare moltissimo tramite i suoi metodi "innovativi".. E’ ingegnoso, serio ma allo stesso tempo divertente. Ci si accorge subito che svolge il suo lavoro con molta passione.. la stessa passione che trasmette ai suoi alunni..Ad essere sinceri devo ammettere che mi è dispiaciuto molto averlo avuto solo per un unico anno, sarebbe stato sicuramente bello (ed utile) averlo anche per gli altri due.. Non smetterò mai di ammirarlo e stimarlo, con la speranza che non cambi mai! Grazie mille.. "Lisa"

Stefano Cariddi 21/09/2009

Io ho avuto il piacere di conoscere il prof e il suo metodo di insegnamento è diverso da quello di tutti gli altri. Riesce a dare alle sue lezioni un sviluppo serio e allo stesso tempo divertente, che alla fine è quello che rende piacevole il suo insegnare. Senza trascurare il fatto che la passione che mette nel fare il suo lavoro è sicuramente un’aiuto che consente di ottenere i risultati positivi che il suo metodo ha.

Federica Castrovillari 22/09/2009

Pochi anni fa ho avuto la fortuna di conoscere il prof.Certomà, che ritengo un insegnante d’oro...davvero d’oro...e mi sono accorta di quanto sono stata fortunata di averlo come insegnante di lettere...ho imparato molto da lui...grazie a lui sono diventata una persona ancora più matura...l ho sempre ammirato per quello che ha fatto per me e per la mia classe...e ancora oggi lo ammiro molto...lo stimo...è davvero un grande =) unicoo...in pochi sono come il mitico GIOVANNI CERTOMA’...vorrei aggiungere un grazie...perchè quello che sono ora è grazie a lui...apparte i miei genitori e amici...GRAZIE DI CUORE...ahh cmq "w la calabriaaaaa" =) =)

Riccardo D’Angelo 29/09/2009

Il fatto è che dai ragazzi di quell’età di solito non ci si aspetta nulla di diverso dal fare il loro lavoro di studenti e si tende generalmente a non cercare altro; di conseguenza si fossilizzano, non esprimono la propria identità e vengono accusati di immaturità, finendo spesso per diventarlo davvero! Come sempre, quindi, un plauso al mio caro professore, che sa che i ragazzi devono prima di tutto essere spinti a utilizzare il proprio cervello e la propria immaginazione e che questo modus operandi non può che dare frutti sorprendenti!

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