05/01/2010
Vi propongo questa video - intervista esclusiva al giovane scultore roccellese, Francesco Misuraca. - GUARDA IL VIDEO L’ESSERE SCULTORE…ALLA SCOPERTA DI FRANCESCO MISURACA di Giovanni Certomà “Ho deciso di vivere così perché sto bene, mi diverto, perché una cosa che mi viene in mente la posso realizzare. Penso il mondo a modo mio e lo descrivo. Questo per me è importante, è un percorso di vita”. In queste lapidarie espressioni si concentra il pensiero e l’essere di Francesco Misuraca, giovane artista roccellese che, nato come orafo, e grazie alla scuola di formazione frequentata a Napoli, ha avuto modo di appassionarsi all’arte e di scoprire il talento della produzione scultorea. La svolta importante nel suo percorso si lega all’anno 2000 quando, l’allora vescovo della Diocesi Locri – Gerace, Monsignor Giancarlo Maria Brigantini, gli commissionò la realizzazione di un ostensorio giubilare. “E’ cambiato tutto – dice Misuraca – perché è molto diverso fare l’orafo per gioielli rispetto a quello di fare l’orafo di arte sacra, lì si ingrandisce un po’ tutto. Fu in quella circostanza che iniziai a lavorare diversi materiali per poter realizzare l’ostensorio commissionatomi. Proprio lì capii che volevo e dovevo andare avanti per fare altro”. Le sue opere sono la trasformazione di diversi materiali: gesso, ferro, legno, vetroresina; banchi di prova su cui Francesco riesce a tradurre in atto i propri pensieri e le proprie folgorazioni creative. Francesco non è artista che vive in un mondo parallelo a quello reale, ma ci vive dentro, cercando di lasciare il proprio messaggio su tematiche forti e radicate come quello della mafia. A tal proposito ha realizzato l’opera “Pilastro contro la Mafia”. “L’aspetto che mi affascina maggiormente di questa opera – dichiara Misuraca – non è solo l’aspetto visivo dell’opera in sé, (un uomo che, parzialmente, è visibile all’interno di un pilastro, rievocazione delle modalità di lupara bianca praticate dalla mafia), quanto piuttosto il concetto che sottintende: la Mafia non ti “chiude” solamente ma ti castra”. La sua ultima Personale, tenutasi a Roccella Jonica, aveva come titolo “I colori dell’anima”, una serie di opere in cui la vetroresina si tramuta in qualcosa di “liquido” e riesce a condurre l’osservatore al cuore delle pulsioni umane. Per visionare alcune delle opere di Francesco Misuraca basta digitare WWW.MISURACAFRANCESCO.COM .