03/12/2010
- di Chiara Ursino - Oggi, tre dicembre, è la giornata internazionale delle persone con diverse abilità. Tanti anni internazionali, europei e mondiali dedicati a qualche tematica relativa all’emarginazione portano, inevitabilmente, aspetti positivi e non. Da una parte sono occasione per porre all’attenzione di un pubblico vasto tematiche spesso rimosse. Specchiarsi nel limite, nella malattia, nella finitezza del proprio essere è esercizio che richiede un po’ di impegno e che occupano scarso spazio, se non legate a motivi di cronaca sui media; dall’altra le inevitabili esemplificazioni degli stessi media e non solo, corrono il rischio di proporre messaggi, spesso, legati a fattori emotivi e/o tecnici. Bisognerebbe saper guardare e, soprattutto ascoltare, l’eccezionale quotidianità della disabilità, considerando questo mondo non come appartenente solo alle persone speciali, ma mondo di tutti, per confrontarsi e rendersi conto del vero valore della vita.