02/11/2011
Roma – martedì 25 ottobre 2011 - «I sali di cobalto stanno sostituendo il farmaco “re” del doping, l’eritropoietina o Epo, perché la loro presenza non è controllata. Questi non hanno la stessa efficacia dell’Epo, ma hanno la stessa funzione di aumentare il numero di eritrociti nel sangue degli atleti. Una “super” spinta al trasporto di ossigeno ai tessuti, in grado di migliorare la performance sportiva». A sostenere ciè è Dario D’Ottavio, referente per il Consiglio nazionale dei chimici (Cnc) nella Commissione antidoping del ministero della Salute, intervenuto a Roma alla presentazione dell’iniziativa ’Il doping non è acqua frescà promossa dal Cnc al Palazzo dell’informazione. Noi lo abbiamo intervistato sull’argomento ed anche su altro... *Intervista a cura di Giovanni Certomà