20/02/2012
- di Chiara Ursino - In questo articolo sento la necessità di trattare un tema di un’importanza fondamentale, il valore e la necessità di avere un amico; e in senso più ampio di quella sfera che aiuta a superare le difficoltà della vita, l’amicizia. È sempre più difficile incontrare una persona amica, ma vi assicuro non impossibile. Sono una persona che crede molto nei valori, ma quello dell’amicizia, per me, è sempre stato un po’ trabalzante, perchè oggi più che mai esiste una visione distorta del concetto di amicizia. Nei casi più comuni l’amico è colui che può darti qualcosa, in altri termini può tornarti utile, se non è così ci si allontana o addirittura non si instaura nessun tipo di legame. Io, invece, ho avuto la possibilità di credere ancora una volta in questo sentimento, perchè ho incontrato una persona davvero molto speciale e con cui ho instaurato un rapporto di amicizia autentica. La persona in questione è Giovanni Certomà. L’ho conosciuto sul web. Il primo contatto diretto, infatti, l’ho avuto attraverso facebook, forse per caso o chissà… se è stato un progetto di Dio… sta di fatto che, dal 15 giugno 2009, inizio a parlare per la prima volta direttamente con Lui. Non so come sia arrivato a me, ma credo fortemente che non sia stato un caso. Già dalla prima conversazione mi propose di scrivere il mio primo articolo per il suo sito. Da qui è iniziata una collaborazione costante e un legame di amicizia sempre più forte. Da quel giorno la mia vita è cambiata, e anche di molto, non solo perchè mi ha permesso di emergere nel web, attraverso la scrittura di articoli dove racconto stralci della mia vita, ma soprattutto perché mi ha rialzato da terra, sì proprio da terra, perché Giovanni è arrivato in un momento buio della mia vita; mi ha preso per mano e insieme, dal quel momento, stiamo percorrendo la stessa strada se pur distanti . Ricordo con grande emozione l’anno scorso, il 10 febbraio, in una conversazione skpye, dove mi chiese di realizzare un’intervista e io gli risposi “quando riprenderò la mia vita nelle mani ti aiuterò”. La sua risposta è stata ancora più sorprendente: “la tua vita è ora!”. Questa sua risposta mi ha in un certo senso creato un terremoto interno, ovviamente positivo, e mi ha fatto comprendere che bisogna andare sempre avanti nonostante le avversità della vita. Questo già lo sapevo, ma in quella frase ho avvertito la sua vicinanza ed è come se mi avesse comunicato…. “da questo momento ci sono anche io!” La sua risposta è stata per me come una prova, che mi ha ridato la possibilità di riscoprire il profumo della vita. Sapere che c’e’ qualcuno, da qualche parte, dal quale ti senti compreso, malgrado le distanze o i pensieri inespressi, fa di questa terra un giardino.