08/05/2012
- di Chiara Ursino - Nella società odierna sembra che abbiamo raggiunto il nostro benessere perché appagati dalle cose materiali, ma se dovessimo analizzare più nel profondo il mondo attuale ci rendiamo conto che non è così. Basta ascoltare ciò che ci viene trasmesso dai vari mass media, il messaggio è sempre lo stesso: crisi economica. Ma io mi sono sempre chiesta: ”siamo sicuri che si tratti solo di una crisi economica?”. E che non sia in atto anche una crisi sostanziale dei valori fondanti della vita? Sicuramente una risposta a tale interrogativo c’è. Senza dubbio la crisi economica in questa fase storica c’è, accompagnata anche da una crisi di valori. Quest’ultima, a mio parere, è la più devastante. La nostra società è al passo con i tempi, sotto l’aspetto tecnologico, mettendo a dura provai valori primari, antichi, che non sono soggetti a mutazione. Con l’espressione “valori antichi, mi riferisco al nostro essere Cristiani di nome e di fatto. Dunque qual è il compito di un vero Cristiano? Sono tantissimi. Il più grande, però, è quello della Preghiera. Ma in fondo che cos’ è la preghiera? Una semplice ripetizione di parole? No. La preghiera richiede apertura di cuore, può essere anche silenziosa. Per me è quella chiave che ci consente di aprire la porta. Sì, la porta, perché ci dà il privilegio di porci al cospetto di Dio; con la preghiera ci prostriamo davanti a Dio, spogliandoci delle nostre paure, chiedendo il suo aiuto, sicuri di essere ascoltati. Nella mia vita la preghiera è un elemento essenziale, non ne posso fare a meno, se non dedicassi tempo anche alla preghiera, sembra mi manchi qualcosa. Per me è sorgente di vita, mi aiuta ad affrontare ogni mio problema in maniera serena. Io avverto la presenza di Dio in ogni mio movimento. Mi rendo conto che, a volte, compio delle azioni che, teoricamente, con il mio corpo, con le mie difficoltà, non potrei svolgere. Quando mi accade ciò, mi rendo conto che ho qualcuno che mi guida. Tempo fa, in seguito ad una mia testimonianza scritta come forma di ringraziamento a S. Antonio di Padova, un frate nel leggere la mia storia mi rispose così: “La tua storia mi ha commosso. Non solo per il “miracolo” di cui ti senti beneficiaria, ma soprattutto per la forza d’animo e la dignità con cui vai avanti, nonostante le difficoltà che mi hai descritto. Credo che tutta la tua vita sia un piccolo miracolo, soprattutto per il modo in cui la stai affrontando”. Ho desiderato fortemente riportare questo messaggio che custodisco gelosamente, non certamente per protagonismo, ma per lanciare un secondo messaggio: abbiate fede In Dio Sempre, anche quando il mondo sembra crollarvi addosso, perchè ne uscirete sempre vittoriosi. La Preghiera, come diceva il beato Giovanni Paolo II, “ci aiuta a ritrovare sempre la luce. La preghiera ci permette di convertirci continuamente. La preghiera ci aiuta a credere, a sperare e ad amare, anche quando la nostra debolezza umana ci ostacola".