17/10/2012
- di Chiara Ursino - Il 16 settembre scorso è trapelata la notizia delle mie disavventure universitarie. Della mia storia si sono poi interessate quasi tutte le testate locali; sono apparsa anche in tv, al TG3, intervistata da Pietro Melia. Per chi non fosse al corrente della vicenda, spiego brevemente che, dopo aver visionato il manifesto dell’ Offerta Formativa pubblicato dall’Università “Magna Grecia” di Catanzaro, avevo scelto di iscrivermi a un corso di Laurea Specialistica. Non avendo trovato il bando da leggere sul sito, avevo chiesto informazioni in segreteria studenti, ma nemmeno lì avevo trovato risposte esaurienti. Mi era stato invece detto di pagare la tassa di iscrizione e di affrettarmi a presentare la domanda di ammissione perché i posti previsti erano solo 120. Alla consegna mi vedo arrivare un secco rifiuto e al mio lecito tentativo di capirne il motivo, mi rispondono, bruscamente, che non posso accedere perché la laurea in mio possesso non è quella richiesta. Alla brutta sorpresa, sopraggiunge la rabbia, perché so perfettamente che le domande che si presentano in qualsiasi Università sono sempre state accolte e protocollate, a prescindere. Di regola, successivamente, dopo la valutazione dei titoli e dei curriculum formativi, viene stilata e pubblicata una graduatoria degli ammessi e dei non ammessi. A meno di un mese dall’uscita di questa mia denuncia pubblica, nessuna risposta da parte dell’ateneo coinvolto, ad oggi tutto tace. Ma io non mi fermo, non rimango ad aspettare il “Miracolo” e mi attivo per iscrivermi in un altro ateneo, per la mia tanto agognata laurea specialistica. L’ateneo in questione questa volta è l’Università Roma Tre. La settimana scorsa scopro, finalmente, di essere stata ammessa al corso di laurea magistrale in Educatore professionale: ”Coordinatore dei servizi educativi e dei servizi sociali”. Dovrò ancora perfezionare la documentazione per l’immatricolazione, ma lo farò in tempi brevi. La Laurea magistrale scelta mi calza proprio a pennello. Il Titolo triennale in possesso è Educatore professionale, conseguito presso l’università Magna Grecia di Catanzaro nell’anno 2006, facoltà di Medicina e Chirurgia. Ora, dopo aver completato la fase burocratica, non resta che mettesi a studiare. Sono soddisfatta perché una volta specializzata, potrò esercitare funzioni di progettazione, coordinamento, organizzazione e gestione di interventi rivolti a persone, gruppi o strutture nel campo delle politiche socio-educative e socio-assistenziali. Gli ambiti professionali sono le strutture pubbliche e private (ASL, Comuni, Province, Regioni, Cooperative sociali) che si occupano di organizzare o fornire servizi alla persona. Studierò a casa per motivi legati alla mia disabilità e mi recherò a Roma solo per sostenere gli esami previsti. Certo, avrei preferito rimanere a studiare nella mia Calabria senza fare lunghi viaggi, ma questo non mi spaventa, né mi scoraggia, anzi, non vedo l’ora di ritornare sui libri e intraprendere così questa nuova avventura.