15/06/2013
ll pezzo è stato scritto dalla prof.ssa Errante a seguito dell’incontro che Genny Di Napoli ha avuto il giorno 7 giugno 2013, con gli studenti della Scuola Media "Verdi" di Corsico (MI). Una stretta di mano per “sentire” la forza di chi ha sempre dovuto lottare…Uno sguardo agli occhi per percepire vittorie e sconfitte insieme…Una figura alta ed esile, vestita di bianco, come di chi ama la precisione e la purezza…Le mani che disegnano nell’aria forme delicatamente sensibili e fortemente ambiziose…ambiziose…ancor oggi…Cosi’ ho conosciuto Genny di Napoli, in una mattinata a scuola, una mattinata con la sua singolare unicità…Ho udito parole…ho visto le immagini e i filmati delle gare più belle…Ho ascoltato il battere delle mani e le urla di ragazzi entusiasti, i quali devono ancora rivelare a se stessi il proprio talento…Ma tutto dentro di me si è fatto silenzio quando Genny ha commentato il suo tempo migliore: “Dopo quel giorno non ho più corso cosi’…” La voce era frammentata dalla commozione, gli occhi lucidi. Con il microfono in mano e lo sguardo alla platea, parlava a noi e guardava noi…ma in realtà guardava e parlava a SE STESSO…ripiegato per un attimo nel profondo…Lo specchio ha ruotato e l’immagine del campione ha svelato l’uomo…o meglio…ancora quel bambino che doveva dimostrare a suo padre e al mondo di poter vincere ancora. Ma adesso…spenti i fari e taciuti gli applausi…resta la grande ed impegnativa gara della vita…
Tanti auguri a te Genny e grazie…