A ruota libera

IL VALORE DEL LIBRO...

IL VALORE DEL LIBRO...

13/11/2014


 

Che cos’è un libro…

Il libro è uno strumento unico e completo. E’ ciò che permette, a chi lo legge, di poter viaggiare in una storia; immedesimarsi nei personaggi; fantasticare e provare emozioni che sono proprie, e che si possono condividere. È uno strumento che aiuta a imparare a leggere meglio, ad arricchire il proprio bagaglio lessicale, quindi, anche ad esprimersi in maniera più corretta. 
Leggere un libro, oggi, non è facile; per i grandi c’è sempre poco tempo, causa la frenesia della vita quotidiana; per i ragazzi, in particolare gli adolescenti, vi sono i diversificati strumenti multimediali, che assorbono tutte le loro attenzioni. Bisogna rinnovarsi, trovare nuove metodiche, per riavvicinare i nostri figli alla lettura, facendo rinascere in loro il gusto di sfogliare un libro.
Un libro è uno strumento che aiuta a crescere!

La nostra scuola (Scuola Media "Verdi" - Corsico) è un istituto comprensivo (Istituto Comprensivo "G. Galilei") che comprende l’asilo (scuola dell’infanzia), la scuola elementare (scuola primaria) e la scuola media (scuola secondaria di primo grado). All’interno della media, c’è una piccola ma ben fornita biblioteca. Due anni fa v’entrai per la prima volta con tanta voglia di fare, ma anche intimorita; avevo paura di non essere all’altezza della situazione; c’era un ammasso di libri pieni di polvere con delle etichette ingiallite e oserei dire, messe a caso. La segreteria scolastica chiedeva alla professoressa Patrizia Errante, responsabile della biblioteca, un inventario, bisognava fornire tutti i dati del patrimonio culturale in possesso della scuola. A quel punto, insieme, e con l’aiuto di un’altra mamma, che si era aggiunta ad aiutarci, abbiamo iniziato a togliere le vecchie etichette, a ripulire i libri, alcuni dei quali ancora chiusi dentro scatoloni; li abbiamo divisi per generi, messi in ordine alfabetico, trascritto i titoli, numerati e ora, sto mettendo delle nuove etichette di diverso colore per genere.

Di mia iniziativa, ho anche dipinto un armadietto e poi applicato degli stencil. Dico questo perché, l’intento è quello di rendere la biblioteca più confortevole, un luogo dove ci si possa entrare con piacere e non con il timore di dover prendere un libro solo perché imposto dal professore. Per quasi due anni ho trascorso in biblioteca, parecchie ore, ciò mi ha permesso non solo di registrare i nomi degli alunni che avevano preso il libro in prestito, ma di conoscere, di alcuni, anche i loro i“gusti”, se mi è concesso il termine.

L’aula viene utilizzata anche dagli insegnanti di sostegno, che aiutano alcuni ragazzi a recuperare o a prepararsi per verifiche ed esami. Tante volte mi sono trovata a condividere lo spazio con loro, ho anche comprato cioccolatini o caramelle da offrirgli, con lo scopo di fare loro iniziare più “dolcemente” l’attività. Ed ancora, spesso andando via un po’ più tardi, ho scoperto che quell’aula viene anche utilizzata per i ragazzi che studiano musica e che, non rientrando a casa, si fermano per la pausa pranzo.

Insomma, un’esperienza a cui non rinuncerei mai, senza contare che ho letto più libri in questi due anni che non in una vita intera! 
A causa di impegni lavorativi, non posso più offrire tutto il tempo di prima, per cui chiedo a tutte le mamme, ma anche ai papà, che avessero del tempo, anche un’ora alla settimana, ogni quindici giorni o anche al mese, di provare questa esperienza. L’ideale sarebbe poter tenere aperta la porta della biblioteca tutti i giorni della settimana, per poter offrire agli insegnanti, ma anche e soprattutto ai nostri figli, la possibilità di ritirare un libro quando vogliono, perché se, anche un solo ragazzino, avesse l’impulso di scegliere un libro e trovasse la biblioteca chiusa, avremmo veramente sprecato un’occasione!




Per chi volesse aderire, mi contatti all’e-mai: ccired@vodafone.it 
Mi chiamo Consuelo Cireddu, ma preferisco Consuelo. Siamo tutti genitori di figli che frequentano la stessa scuola e il cognome è un sinonimo di barriera che, per me, non deve esserci. 

Consuelo Cireddu

Commenti

Pasqua Di Ceglie 14/11/2014

Complimenti signora Consuelo per il lavoro fatto , condivido le sue sensanzioni. Alla via cosi’... Pasqua Di Ceglie

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