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6 MESI DI SQUALIFICA PER DANIELE MEUCCI

6 MESI DI SQUALIFICA PER DANIELE MEUCCI

27/03/2008


di
Giovanni Certomà



“La Commissione giudicante nazionale, nella riunione svoltasi quest’oggi a Roma presso la sede federale, ha comminato sei mesi di squalifica all’atleta Daniele Meucci, e diciotto mesi di inibizione al dirigente Luigi Principato. Le motivazioni della sentenza saranno rese note nei prossimi giorni.

La squalifica di Meucci, uno dei più promettenti giovani mezzofondisti azzurri (bronzo sia agli Europei di cross di San Giorgio su Legnano, sia agli Europei su pista di Debrecen, in entrambe le occasioni nelle prove riservate agli Under 23), è frutto di quanto accaduto immediatamente dopo la gara di Debrecen dello scorso luglio. Nell’occasione, l’azzurrino e il dirigente che lo segue nell’allenamento si resero protagonisti di comportamenti che la Giudicante ha scelto di sanzionare nel modo descritto in precedenza”.

Questa è la comunicazione che si può leggere sul sito ufficiale della FIDAL. Mi sono molto sorpreso quando stamattina su un blog podistico (www. www.denisequintieri.blogspot.com) ho appreso questa notizia. E spinto da una forte curiosità ho cercato di capire quale sia stato il “fattaccio” che è costata la squalifica all’atleta del Gruppo dell’Esercito e soprattutto a che data risalisse; anche perché –io credo- quando si dà una sanzione deve essere “sentenziata” senza lasciar passar molto tempo dall’accaduto. Leggo dunque sullo stesso blog che a “Debrecen in luglio in occasione degli europei under 23 Daniele Meucci vinse il bronzo. Ma i dirigenti avevano probabilmente ”rotto talmente le scatole” passatemi il termine, che Daniele si girò e spedì qualche incravattato dei piani alti, nonostante il caldo, letteralmente ”colà.. in grazia di colui”. Cosa avrà mai detto Daniele?! Mi viene da chiedere quali regolamenti la Fidal abbia adottato ed applicato? E c’erano già? O questo tempo trascorso da luglio ad oggi è servito per elaborarne uno ad personam? Interrogativi legittimi io credo. Interrogativi che, spero, le motivazioni ulteriori che la Federazione darà saranno in grado di chiarire senza alcuna ambiguità.

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