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MILANO CITY MARATHON – 2006

MILANO CITY MARATHON – 2006

27/03/2008


di
Giovanni Certomà



L’obiettività dovrebbe essere sempre il criterio di fondo quando ci si appresta a scrivere di una corsa, e ciò è ancor più necessario per l’edizione 2006 della Milano City Marathon, se non si vuole incorrere nel rischio di esaltarla o criticarla oltremisura. L’edizione di questo anno la si potrebbe considerare come una sorta di numero 0 bis, vista la decisione di spostare la data da dicembre ad ottobre, con la consapevolezza da parte degli organizzatori che questo spostamento avrebbe, per forza di cose, significato una sensibile diminuzione dei partecipanti. Accanto alla nuova data, si unisce la modifica –ancora una volta- del tracciato di gara, che è ritornato a snodarsi, per intero, all’interno della città e disegnato allo scopo di garantire prestazioni cronometriche da record della corsa e non solo. Le iscrizioni sono sensibilmente calate rispetto all’edizione precedente, e i circa 3000 iscritti, ne sono una prova lampante. Bisogna riconoscere, però che, il Comitato Organizzativo ha messo in campo una quantità di eventi preparatori alla Maratona non indifferente, e, con una maggiore collaborazione dell’Amministrazione Comunale in carica, si è cercato di lavorare in direzione di un più incisivo coinvolgimento della città, per far vivere ai milanesi la Maratona come un evento non estraneo, ma a cui partecipare vivamente. Si sono svolti a partire da maggio fino a ottobre i “Running days”, undici appuntamenti gratuiti di lezioni teorico-pratiche a cui hanno preso parte oltre 100 podisti. La Gazzetta dello Sport, partner dell’evento, ha ideato “Gazzetta run”, quattro prove agonistiche sui 10 km, svoltesi per quattro domeniche consecutive in quattro città italiane diverse (Cagliari 10 sett., Caserta 17 sett., Firenze 24 sett., Ferrara 1° ott.). In questo cammino di avvicinamento alla Maratona, si colloca anche l’iniziativa “Corri verso Milano”, serie di dieci gare, dal 3 settembre al 1° di ottobre, due alla settimana in Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, che hanno costituito importanti tappe di allenamento alla Gara Regina dei 42 km e 195 mt. E proprio per coinvolgere la cittadinanza milanese si è pensato di introdurre, nell’edizione di questo anno, una prova sul “Miglio” (1.609,34 metri), che si è disputata sabato sera 7 ottobre; per l’occasione i negozi di Corso Buenos Aires sono rimasti aperti e in collaborazione con Ascobaires e Unione del Commercio sono state organizzate anche attività di animazione, musica, spettacolo per bambini e adulti. Anche il versante socio-umanitario non è stato trascurato. La Milano City Marathon, infatti, si è gemellata con la Campagna del Millennio delle Nazioni Unite, per la lotta contro la povertà, e in più ha ospitato la “Staffetta del Parlamento Europeo”, a cui hanno preso parte 25 frazionisti, in rappresentanza dei Paesi che costituiscono l’Unione Europea, percorrendo ognuno un miglio. I componenti della staffetta sono stati 24 studenti facenti parte del progetto di studio “Erasmus”. In rappresentanza dell’Italia ha corso il vice presidente del Parlamento Europeo on. Mario Mauro, mentre la prima frazione è toccata al Campione Olimpico ed Europeo di Maratona, Stefano Baldini. L’obiettività del racconto, però, deve essere onorata, dunque non si può certo nascondere che questa edizione 2006 della Maratona meneghina non sia piaciuta molto agli amatori, vero nucleo di ogni corsa su strada. Dalle dichiarazioni post-gara, diverse le criticità evidenziate ed anche qualche cocente delusione rappresentata dal non vedersi mettersi al collo, dopo una lunga fatica, la classica medaglia, bensì una sorta di piccolo gagliardetto in cartoncino con su scritto “un sogno lungo 42 km”. Questa “novità” è stata veramente una deficienza da “dilettanti”!!!



LA GARA

Alla vigilia l’obiettivo dichiarato dagli organizzatori era quello di abbattere il record della corsa e fare di Milano la maratona italiana più veloce della stagione e in assoluto di tutti i tem
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