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PHILEMON KIPKERING IL KENIANO DALL’ETERNO SORRISO

PHILEMON KIPKERING IL KENIANO DALL’ETERNO SORRISO

27/03/2008



di
Giovanni Certomà



Ho il piacere di conoscerlo e di essergli amico, anche perché per Lui l’instaurarsi di un rapporto di amicizia sincero è molto naturale e quasi fisiologico. Ormai è da undici anni in Italia e ha fatta di Siena la sua città di residenza. È un ragazzo di estrema intelligenza e di grande cuore, che sa sempre creare le condizioni giuste per far nascere il sorriso anche a chi è un po’ giù di corda. Parla un buon italiano e certo non ha dimenticato la sua Terra di origine. Philemon, infatti, ritorna periodicamente in Kenia, perché là ha la sua famiglia: una moglie e ben quattro figli, il più grande ha 12 anni e il più piccolo ne ha 4. Ogni due mesi va da loro e vi resta per circa 30/40 giorni e quando è in Italia corre anche per Loro, al fine di mantenerli e assicurare ai quattro figli un futuro con delle prospettive. Philemon è un grande atleta, uno di quelli che corre continuamente e per il solo piacere di farlo, oltre che per motivi di guadagno. E’ uno specialista delle corse su strada, ha praticamente vinto tutto da quando è in Italia. Su 22 maratone corse ne ha vinte ben 16 tra cui ricordiamo solo alcune: Firenze, Pisa, Vigarano Mainarda, Genova, Latina, Treviso. Si perderebbe il conto se andassimo a contare le vittorie di Mezze maratone e di corse di 10 km. Il suo personale sulla mezza maratona è di 1h01’16”, con cui vinse la Roma-Ostia (1997) e in Maratona ha un 2h12’29” con cui ha vinto la Treviso Marathon (2004), un best time quest’ultimo che, solo se lui volesse, potrebbe essere tranquillamente abbassato sotto le 2h10’. Se lui volesse però, perché il fatto che non riesca a star fermo e non correre lo porta a non potersi preparare solo e soltanto per poche maratone all’anno. Philemon non ce la fa a non correre e si sposta in lungo e in largo per tutto lo stivale italiano senza sosta stravincedo la gran parte delle corse su strada, un dato questo, che ci porta a valutarLo come il più forte “stradaiolo” keniano attualmente presente in Italia. In questo inizio di 2006 ha già iscritto il suo nome nell’albo d’oro di molte corse tra cui: 2° Campionato Italiano di cross (Macerata)
1° Gonnesa (Sardegna), 1° Piedimonte Etneo (CT) Trofeo “ S. Ignazio”,1° Stralivigno (mezza maratona in salita), 3° “1^ Americana a Roccella – Memorial Mimmo Lombardo”. E questo straordinario uomo ed atleta mi ha concesso l’onore di fare una sgambata con lui a 4’40 a km nell’agosto scorso sul lungomare di Roccella Jonica e io – per deformazione professionale – anche in quella circostanza non ho perso l’occasione per inondarlo di domande a cui Lui ha sempre risposto, dicendo ironicamente alla fine: “professore ma sempre domande fai!”.


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