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PIERO BOGAZZI neo - campione italiano master sui 3000 mt

PIERO BOGAZZI neo - campione italiano master sui 3000 mt

27/03/2008


di
Giovanni Certomà




La motivazione e la serenità di ordine psicologico rappresentano – a mio modo di vedere – le componenti determinanti per poter raggiungere degli importanti traguardi sportivi, e Piero Bogazzi, punta di diamante dell’”Atletica Gavardo 90”, ne è un’ulteriore conferma. L’atleta toscano, infatti, dichiara che il neo-titolo italiano sui 3000 mt; la medaglia d’argento nei 10 km su strada ai Campionati Europei di Vila Real in Portogallo lo scorso anno; nonché il bronzo mondiale a squadre nel cross, ai Campionati Mondiali Master
l’estate passata; sono tutti da ricondurre alla propria compagna di vita, Annalisa “che mi ha permesso di trovare una serenità come non avrei mai più sperato”. Questo ci fa capire la dimensione con cui è vissuta l’attività agonistica da Pietro, un ragazzo che crede soltanto nella forza “naturale” della fatica giornaliera e non ha bisogno di “altro” per andar forte. I recenti Campionati Italiani di Ancona non dovevano che essere –nelle intenzioni della vigilia – solo una sorta di test in vista dei Mondiali che ci saranno a Linz (Austria) ormai a breve. Nulla però, arriva in maniera casuale se è vero come è vero che Bogazzi è da settembre che ha iniziato una preparazione meticolosa che, visti i lavori compiuti, non lo ha portato a brillare nelle campestri fin qua disputate. Ma ad Ancona, la “ricostruzione pezzo per pezzo del proprio motore” ha dato nuovamente degli eccellenti segnali di vitalità. La sua condizione mentale era perfetta, densa di tranquillità e nessuna “necessaria aspettativa”, o “pretesa”. Invece, “dopo il colpo di pistola, é stato tutto incredibile: ho preso subito la testa della corsa e ho fatto 3’.05 al primo km, poi c’é stato un alternarsi di ritmi che mi ha fatto segnare 6’.23” al duemila; poi in testa é passato Crisostomi che ha rialzato il ritmo, e io dietro a lui come un mastino. All’ultimo giro ho giocato il jolly, e ho sparato una volata da 28” pensa te (tempo finale, 9’.25”), e sono andato a vincere il titolo due anni dopo quello di Genova.....INCREDIBILE!!!!!”. Nulla di incredibile Piero! E che il primo pensiero dopo la vittoria “é stato per mio figlio che si trova nel pancione della mia compagna Annalisa”, non fa che confermare la nobiltà e la poeticità d’animo di questo atleta. Naturalmente, in vista “dell’imminente impegno ai Mondiali Austriaci, ci vado fortemente motivato a confermare la medaglia del Cross di San Sebastian, e possibilmente qualcosa di più..... staremo a vedere –dichiara Bogazzi - e poi la stagione é ancora lunga e sia gli obiettivi, che gli stimoli, certo non mancano.

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