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MARATONA DI VERONA – 2005

MARATONA DI VERONA – 2005

27/03/2008



di
Giovanni Certomà



Per la 5^ edizione della Maratona di Verona “Città dell’Amore”, la starting list dei top runner non era certo di primissimo piano, nonostante ciò, però, i protagonisti hanno saputo rendere la corsa se non altro un po’ viva. In chiave maschile, si è rivelata una sorta di sfida Italia – Kenia. Il bergamasco Emanuele Zenucchi, dopo la recenti vittorie alla Maratona di Zagabria (9 ottobre) e alla mezza di Marengo (23 ottobre) ha capitanato il gruppo degli italiani, rappresentato anche dal romagnolo e campione italiano di triathlon, Alessandro Alessandri e dai veronesi Massimiliano Bogdanich e Gianluca Pasetto. Gli africani presenti invece erano atleti di seconda schiera come Joushua Rop, vincitore dell’edizione 2003, con un modesto primato personale di 2h16’ (Pisa 2004); Jonah Kiptarus con un ancor più modesto best time di 2h19’; e per finire il novizio Raphael Kuto. In campo femminile, si presentava favorita della vigilia la vincitrice dell’edizione 2004, Stefania Disconzi. Per quanto attiene la mezza maratona non c’erano nomi altisonanti, al maschile tra i favoriti il marocchino Mohamed Belefdil, Dolci e Brentagani; al femminile Lopes, Tonolini, Goldsmith. In una domenica nebbiosa, ma con condizioni favorevoli in ottica gara, alle ore 9:30 lo starter dà l’avvio all’avventura veronese, che ha attratto quasi 1600 podisti nella città di Romeo & Giulietta. Finalmente, il keniano Joushua Rop, dopo il secondo posti del 2004, è riuscito ad aggiudicarsi, in modo piuttosto netto, la 5^ edizione della maratona con partenza e arrivo in piazza Bra, sotto l’intoccabile Arena. Il momento decisivo della corsa lo si è avuto intorno al 26° km, quando, Emanuele Zenucchi, che fino ad allora era stato protagonista, entrava in crisi, a quel punto Rop, come un falco, ne approfittava per dar il ko al bergamasco e allungare vittorioso fino al traguardo. Dietro di lui, l’altro keniano, Jonah Kiptarus, proprio nelle battute finali, beffava uno Zenucchi in profonda crisi, che giungeva comunque terzo al traguardo. Assolutamente piatta la prova femminile che ha visto, confermando i pronostici, la facile vittoria dell’atleta di casa Stefania Disconzi, che si riconferma come lo scorso anno. Sulla distanza dei 21 km e 97 mt. Agevoli le vittorie per il marocchino Mohamed Belefdil e la bresciana Tonolini.


*Foto di Fabio Rossi
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