Articoli

4^ Maratonina di Cremona - 2005: ”1h38’48”, grandioso primato personale”

4^ Maratonina di Cremona - 2005: ”1h38’48”, grandioso primato personale”

27/03/2008


di
Giovanni Certomà



Son consapevole che la perfezione non alberga in questo mondo, ma se per un istante si dovesse materializzare, oserei dire che per me lo ha fatto domenica scorsa, 16 ottobre 2005 a Cremona. Il mio ritorno a Cremona, a distanza di un anno, non è stato casuale, anzi, pensato, voluto e razionalmente programmato. In questa splendida città d’arte e di storia, nell’edizione 2004 avevo siglato il mio personale sulla distanza e ci tenevo particolarmente ad esserci quest’anno con l’obiettivo di fare bene, molto bene. Ho ripreso a settembre con le mezze, facendolo in modo volutamente graduale. Il 4 settembre scorso a Bologna con l’obiettivo di correr tranquillo. La settimana successiva, 11 settembre a Parma ho forzato un po’ di più; poi tre settimane di allenamenti mirati, per puntar al personale a Cremona oppure a Verona, ma Cremona era il mio primario obiettivo. E poi avevo dato appuntamento ai miei amici roccellesi Mimmo Clemente, Pasquale Armocida, Felice Lombardo ed Enzo Errigo, perché qua si sarebbe corso il Campionato italiano master di mezza maratona. Come è stato “bello” rivederli, quasi come respirar la salsedine del mar di Roccella Jonica e ridisegnar mentalmente quegli allenamenti estivi fatti con loro l’estate scorsa sul lungomare. Insomma, una “miscellanea” di affetti, emozioni, nostalgie e segni di una umanità profonda per fortuna ancora esistente. Come sempre il mio fine settimana di “trasferta podistica” inizia con calma – o come direbbe un mio caro amico “alla minima” - Con mia moglie, Giusy, prendiamo il treno diretto che da Milano ci porta a Cremona in un’ora e alle 15:45 siamo già a destinazione. Dal treno, poco prima di arrivare, invio un sms all’amico Fabio Rossi (Podisti.net), tra l’altro speaker della manifestazione, con cui ci diamo appuntamento nella piazza del Comune, cuore del centro storico, dove era collocato il ritiro pettorali. Risalire lungo le vie del centro e dappertutto esser circondati da podisti con la tuta di appartenenza che indicava la località di provenienza, è stato come far un rapido giro d’Italia. Sabato sera si respirava un’aria d’altri tempi, usciti dalla messa serale, intorno alle ore 19:00, le luci quasi soffuse, illuminavano i palazzi, il duomo, il torrione; e poi per le vie ascoltar le note d’arpa di un musicista di strada, ed entrar in un negozio di dolciumi tipici ha marcato il tutto in maniera emotivamente penetrante. E poi uno degli aspetti che prediligo maggiormente: sosta in ristorantino. E qua son andato sul sicuro, sapevo dove recarmi e subito mi sono diretto al ristorante a conduzione familiare “La trappola” – del gusto aggiungo io - . Io parto “a tavoletta”, come si usa dire in gergo podistico, e ordino antipasto di prosciutto crudo, abbondante porzione di penne al pomodoro e poi chiedo se ci fosse petto di pollo. Il petto di pollo c’era, ma il ragazzo mi dice “forse è meglio aspettare per il petto di pollo, perché le porzioni di antipasto e primo sono abbondanti”. E “vabbè”, dico io, aspettiamo, anzi mi decido e direttamente gli dico “lasciamo star il petto di pollo, mi fido di quello che dici”. Anche stavolta i ragazzi de “La trappola” hanno fatto centro! Una cena da cineteca. Ah… dimenticavo…l’enorme piatto di crudo lo ho accompagnato con tre cestini di pane. Domenica mattina. Sveglia ore 6:30, servizi, e giù per la colazione, già affollatissima. Miele, fette biscottate e the. Su in camera, riscaldamento “alla minima” e intorno alle 8:15, dunque via a piedi alla volta della zona di partenza. Lungo il tragitto mi fermo prima all’hotel dove alloggiavano gli amici roccellesi e dar loro appuntamento in zona partenza per fare una foto tutti insieme. Le condizioni climatiche sono quelle che amo nella maniera più assoluta: nebbia, già sento che si mette bene; e io, pur con la nebbia indosso i miei immancabili occhiali da sole – naturalmente graduati - . Prima di allinearmi alla partenza mi riscaldo in tranquillità in una delle viuzze<
-

Lascia un Commento


Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003:
i dati personali, sono raccolti al fine di registrare l’Utente, di attivare nei suoi confronti i servizi richiesti e di prestare le relative comunicazioni. I dati sono trattati elettronicamente nel rispetto delle leggi vigenti. L’interessato gode dei diritti di cui all’art.7 D.Lgs 196/2003.