Non dubitare mai di se stessi.
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7^ Mezza Maratona internazionale città di Bergamo - 2005
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7^ Mezza Maratona internazionale città di Bergamo - 2005
27/03/2008
di
Giovanni Certomà
Lo scorso anno lo staff organizzativo di Team Italia lo aveva preannunciato: per l’edizione 2005 si sarebbe puntato solo sulla Mezza Maratona, spostando ad altra data la classica 42 km e 195 mt. Così è stato. Domenica 29 maggio, infatti, si è disputata unicamente la 7^ edizione dell’Half – Marathon. Molta soddisfazione alla vigilia per il numero di iscritti, ben 700, con un incremento di 200 unità rispetto allo scorso anno. A gara conclusa, però, gli arrivati al traguardo sono stati veramente in pochi, solo 327. Tutto da addebitarsi al protagonista assoluto di questa giornata: il caldo. Non era mai accaduto prima d’ora, che ci fossero state le temperature fatte registrare domenica 29: oltre 33°. Molti si sono subito resi conto dell’impossibilità di procedere fino alla fine e già al terzo, quinto e decimo chilometro – i più eroici – hanno preferito fermarsi, per non incorrere in conseguenze ben più gravi, provocate dalla forte disidratazione. Stante, quindi, tali disumane condizioni climatiche, bisogna riconoscere a top – runner e amatori, fino all’ultimo arrivato (Andiazabal Carlos – Road Runners Club Milano), di essere stati realmente eroici. L’organizzazione è stata, dal canto suo, efficiente in tutto e in particolar nel fronteggiar quest’offensiva “infernale”. Ristori e spugnaggi lungo il percorso, costituito da due giri di 10 km e 500 mt., si sono rivelati ordinati e ben forniti, così come anche il ristoro finale; accanto al quale si poteva anche sottoporsi a un massaggio defaticante. A seguito dell’imprevisto forte calore di questa edizione, gli organizzatori hanno lanciata l’idea di anticipar la corsa il prossimo anno e collocarla tra la fine di aprile e l’inizio di maggio; sarebbe una saggia decisione, soprattutto per valorizzar al meglio uno sforzo organizzativo che si rivela ogni anno all’altezza della situazione. Ma il caldo, l’unico a non averlo sentito affatto, è stato il giovane vincitore keniano Kipcherei Kogo che, già al secondo chilometro ha lasciato i suoi compagni di viaggio e se ne è andato aumentando progressivamente il suo vantaggio e arrivando a tagliare il traguardo con lo strepitoso crono –vista la temperatura – di 1h03’04; rifilando più di tre minuti ai suoi diretti avversari: Ruto Dominic (1h06’41”), Sergio Chiesa (1h06’49”). Ulteriormente staccato è giunto sul traguardo l’onnipresente Emanuele Zenucchi (1h09’), che ha molto patito il caldo. La prova femminile, non particolarmente esaltante, se la è aggiudicata Daniela Vassalli (1h26’28”) su Nuvoli Veronica (1h29’31”) e Hoellrigl Gertraud (1h30’03”).
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