Non dubitare mai di se stessi.
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Mezza Maratona di Monza - 26 sett. 2004
27/03/2008
di
Giovanni Certomà
Per l’edizione numero 0 della Mezza Maratona città di Monza sono i numeri a fornirci – quasi - ogni tipo di risposta: circa 1200 gli iscritti; 1099 i partenti; 1087 coloro che hanno tagliato il traguardo. Il team organizzativo sperava che questa edizione trovasse il consenso dei podisti, ma mai avrebbe pensato – come ha dichiarato Magnani junior – che giungessero in così tanti. Ed infatti, proprio l’inaspettata affluenza ha costretto a posticipare la partenza alle 9:15, anzicchè alle 9:00, proprio per dare la possibilità, a chi era per strada, di parcheggiare l’auto e ritirare il pettorale. Tutto si è svolto all’interno dello straordinario parco di Monza. La zona stand, il ritiro pettorali e del pacco gara, gli spogliatoi erano situati all’interno della cascina S. Fedele. Ordinato e celere il ritiro dei pettorali; buona la tenda spogliatoi; e ben custodita l’area di raccolta delle sacche gara; azzeccata la consegna del pacco gara solo dopo la conclusione della corsa. Il percorso, interamente pianeggiante, si è snodato all’interno di un autentico polmone verde ed ha toccato anche la vecchia sopraelevata dell’autodromo. Ma sarebbe ipocrita e poco onesto intellettualmente, negare che qualche piccolo neo non ci sia stato. Sono stati gli stessi runner a rimarcare che, la segnaletica chilometrica era assolutamente insufficiente, dal momento che, solo ogni 5 km c’era l’indicazione e non ad ogni singolo chilometro. Inoltre, non sarebbe stato male inserire tra la partenza e l’arrivo almeno un’altra zona di controllo e passaggio chip. Ed infine, non è da sottacere il pasticcio che è stato combinato circa il podio femminile, relativamente al quale, la reale vincitrice, Giovanna Merati si è vista, in un primo momento, negata la vittoria; e solo dopo un bel po’ è stato riconosciuto l’errore e rifatta la giusta premiazione, assegnando alla Merati la vittoria che si è guadagnata sul campo. Per quanto riguarda, invece, l’andamento della corsa, non ha avuta assolutamente storia, con Ruggiero Pertile e Angelo Carosi che, per testare la propria condizione in vista di appuntamenti autunnali importanti, hanno dominato la gara, dimostrando di essere in un’ottima forma. Ha vinto Pertile su un Carosi che ha fatto segnare la miglior prestazione Master che, in vista di New York, dà una buona dose di fiducia a questo inossidabile e longevo atleta della Forestale.
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