Non dubitare mai di se stessi.
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Maratona della città di Bergamo - 2004
27/03/2008
di
Giovanni Certomà
Il 23 maggio scorso la città di Bergamo ha dato il meglio di sé nell’ospitare l’ottava edizione della Maratona e la sesta della Mezza. Certo, la data scelta climaticamente parlando non è il massimo, ma per l’edizione 2004, si è verificata una piacevole eccezione. Infatti, l’improvviso e breve temporale del tardo pomeriggio di sabato, ha abbassato la temperatura, rendendo l’aria sicuramente più fresca. La novità di quest’anno è stata rappresentata dal rinnovo del percorso, costituito da un circuito di 10000 e 400 mt da ripetersi due volte per la mezza e quattro per la maratona. Dovendo esprimere una valutazione sull’intero aspetto organizzativo non può che essere positiva, ancor più degli precedenti. Il centro maratona localizzato in piazza Vittorio Veneto, ospitava tutti gli stand: consegna chip/pettorale e pacco gara, il tutto in modo ordinato e rapido. I rifornimenti e gli spugnaggi lungo il percorso sono stati abbondanti e soprattutto ben gestiti, con gli addetti che consegnavano singolarmente agli atleti le bottigliette d’acqua. Poi i 150 mt dell’arrivo erano veramente entusiasmanti con striscioni, gonfiabili, musica, mongolfiere. Ed infine, ma non per importanza, il percorso era affollato di spettatori che incitavano con foga e convinzione. Anche la gestione del traffico non è stata poi così male, anche se, in qualche circostanza la scarsa sensibilità e la cattiva educazione di qualcuno non è mancata. Purtroppo, la nota, diciamo così negativa, è da ricondursi al numero di podisti che alla fine ha tagliato il traguardo: 153 per la maratona e 377 per la mezza. Francamente un po’ pochi, tanto che, gli organizzatori di Team Italia hanno deciso che dal prossimo anno non ci sarà più la Maratona e si punterà tutto sulla Mezza. Credo che questa decisione sia giusta, anzi si è ritardato di un anno a prenderla, lo si poteva già fare per l’edizione 2004. Sul piano propriamente agonistico sia la Maratona che la Mezza non presentavano un cast particolarmente nutrito ed importante. Per la maratona i protagonisti sono stati il solito (ma sempre grande) Emanuele Zenucchi, il caparbio calabrese Giuseppe Minici e il marocchino Kisri Rachid. Invece per la mezza solo i nomi dei ruandesi Ntawalinkura Mathias e Munyesaka Alphonse hanno impreziosito il cast dei partenti. Alle ore 9:15 parte la mezza e dopo quindici minuti la maratona. La maratona ha visto sin da subito il duello Zenucchi – Kisri, che hanno staccato il calabrese Minici. I due di testa hanno proseguito appaiati fino al 13 km, quando Zenucchi per problemi di stomaco era costretto a fermarsi. Il marocchino ne approfittava e prendeva il largo in solitario. Ma il bergamasco dopo essersi rimesso, iniziava la sua progressiva cavalcata per riagganciare l’avversario, ricongiungimento che si è verificato intorno al 23° km, ma Zenucchi, avendo speso tanto, rimane con Kisri fino al 29° km. Il marocchino, infatti, sempre in spinta, va via e taglia da solo il traguardo in 2h17’11”. Zenucchi segue al secondo posto in 2h19’21”, e al terzo posto Giuseppe Minici (con i colori dell’Esercito) con 2h21’ conquista il titolo di campione italiano interforze. Sulla sponda femminile, la maratona ha visto trionfare la sempre verde Maria Grazia Navacchi. Nella mezza maratona maschile invece, non c’è stata alcuna storia, visto che, la corsa, dal primo all’ultimo chilometro, è stata gestita al meglio da Mathias Ntawalinkura (1h08’). La varesina Martina Zanzi, 24 anni, ha trionfato nella mezza femminile.