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MAGGIORE CAUTELA PRESIDENTE!!!

MAGGIORE CAUTELA PRESIDENTE!!!

27/03/2008


Di
Giovanni Certomà





Qualche giorno fa, nel corso di una conferenza stampa, dalla Bulgaria, Silvio Berlusconi ha affermato: “ ho già avuto modo di dire che Santoro, Biagi e Luttazzi, hanno fatto un uso della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, criminoso: credo sia un preciso dovere della nuova dirigenza Rai di non permettere più che questo avvenga”. In un editoriale del quotidiano “Il Foglio” (19 Aprile 2002) si poteva leggere: “[…] Con le dichiarazioni di ieri Berlusconi ha mostrato un tratto di insofferenza e di intolleranza che non corrisponde alla sua storia di editore e al suo profilo personale, e che rischia seriamente di compromettere la sua carriera politica. […] Un premier ha diritto di criticare i giornalisti, ma non di comportarsi nei loro confronti come un padrone o di adottare toni correzionali. […]”. E non è forse un caso, o una strana coincidenza che, il Presidente della Repubblica abbia sostenuto che “la qualità delle trasmissioni garantita dall’alta professionalità dei protagonisti dell’informazione deve essere assicurata dall’autonomia editoriale che, al pari del pluralismo del sistema radio – televisivo, è elemento fondamentale per la vita di una moderna democrazia”. Certo, non dimentico l’accanimento, in campagna elettorale, che Luttazzi (in modo vergognoso); Santoro (nella trasmissione con ospite Dellutri); e il decano Biagi hanno sistematicamente condotto contro Silvio Berlusconi. Ma sinceramente, temo che, Berlusconi non possa oltrepassare i propri confini e svolgere anche le funzioni proprie del Consiglio d’amministrazione della Rai e della Vigilanza parlamentare. Oggi più che mai, bisognerebbe tenere a mente quel saggio detto di contare fino a dieci prima di parlare.
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