22/03/2009
Tutto perde di senso, il primato sul suolo italiano di 2h07’17’’, la delusione di Anna Incerti per non essere riuscita a correre sui ritmi che pensava, la gioia di ognuno di coloro che l’hanno portata a termine. Insieme a Genny Di Napoli e Fabio Rinaldi, passate le cinque ore di gara, lasciamo i Fori Imperiali per recarci in albergo, ma prima decidiamo di fermarci in qualche localino e mangiare qualcosa. Imbocchiamo via Della Polveriera sul Colle Oppio e subito intravediamo una ambulanza della protezione civile e poi il corpo – già esanime – di un runner, che dopo si scoprirà essere quello di Marco Franzoni, 46 anni di Parma. Gli addetti provano con i mezzi a disposizione ad effettuare i primi soccorsi, poi Genny chiama il 118, per l’interventodi una ambulanza con attrezzature di rianimazione, dopo poco arrivano, ma è tutto inutile, Marco Franzoni era già – da quanto non si sa – senza vita. Tutto perde di senso...il pensiero va a Marco che è morto da solo e ai suoi familiari che in quell’istante erano ignari di tutto. Interviste a Enrico Castrucci (Presidente Maratona di Roma) - Lodovico Nerli Ballati (speaker) - Dott. Gabriele Rosa - Massimiliano Monteforte (Responsabile top - runner) - Giuseppe Minici (pacer donne) - Giorgio Calcaterra (pacer donne) - Pietro Colnaghi (pacer donne) - Richard Whitehead - Corrado Giambalvo *interviste di Giovanni Certomà, Corrado Giambalvo, Alberto Stretti