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PIERO BOGAZZI ARGENTO NEI 3000MT. AL “SEVENTH INTERNATIONAL WORKERS’ SPORT FESTIVAL”

PIERO BOGAZZI ARGENTO NEI 3000MT. AL “SEVENTH INTERNATIONAL WORKERS’ SPORT FESTIVAL”

Piero Bogazzi

05/07/2009


All’età di 41 anni e dopo 25 di carriera sportiva basata soltanto sulla “forza naturale” della fatica giornaliera, senza aver mai avuto bisogno di “altro” per andare forte, non è cosa da poco. In questa sintetica apertura si inquadra Piero Bogazzi. Argento europeo nei 10 km su strada in Portogallo (2005), categoria MM35; un bronzo mondiale a squadre nel cross in Spagna, (MM35); Campione Europeo sui 10000mt nella categoria MM35 agli Europei di Poznan nel 2006. In virtù delle vittorie ottenute lo scorso anno a Cervia in pista e quest’anno a Castel Volturno nel cross l’A.I.C.S. lo ha invitato ad unirsi ad una rappresentativa nazionale, per partecipare alla manifestazione internazionale Seventh International Workers’ Sport Festival, svoltasi ad Albena (Bulgaria) dal 10 al 14 Giugno scorsi. E Bogazzi non ha deluso neppure questa volta. “Ho fatto SECONDO – dichiara - ottenendo così la MEDAGLIA D’ARGENTO!!!
La gara si è svolta su un circuito cittadino, di poco meno di 1 km, da ripetersi per tre volte. Io e il russo Brusnitsin abbiamo cominciato a condurre sin dalle prime battute, con dietro l’altro russo Simeonov e altri quattro concorrenti. Mentre i primi due giri sfilavano via senza frenesia eccessiva, all’ultimo, invece, si è scatenata una bagarre con un aumento vertiginoso di ritmo. In testa passano i due russi e io alle calcagna. Nella volata finale solo Brusnitsin, dotato di allungo e velocità maggiori, ha avuto ragione di me, ma soltanto negli ultimi venti metri; mentre riuscivo a contenere l’altro russo Simeonov e a conqusitare un Argento tra due giovani di 29 e 24 anni” . Bogazzi è particolarmente soddisfatto quando racconta la sua avventura bulgara:
“E quindi questo, per me, è un risultato veramente di peso e di valore notevole, perché mai avrei pensato di poter fare una prestazione brillante, alla mia età, in una manifestazione internazionale di tal portata.” Ma dove trova tanta adrenalina? Forse nel secondogenito che la consorte ha in grembo? Aguri!

 



 

Giovanni Certomà

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