03/05/2010
Non ho mai nascosto l’amore viscerale per la mia terra, il mio paese natale, Roccella Jonica, splendida località lungo la costa jonica della Calabria, nella Riviera dei Gelsomini. Vivo ormai da diversi anni, per motivi lavorativi, in provincia di Milano e in ogni occasione della mia esperienza personale e professionale, non solo non rinnego le mie origini, ma ne faccio oggetto di promozione a qualunque livello. Eppure, vi assicuro, conosco molta gente a cui basta risiedere a Milano solo qualche mese e quando vede un proprio corregionale si vergogna addirittura di parlare in dialetto, oppure quando rientra in Calabria sfoggia una “cadenza” ormai “lombarda”, dimenticandosi che solo poco tempo prima, come si dice dalle nostre parti, “mangiava pani e ficandiani”. Certo la libertà di ognuno include anche questo e non è mia intenzione pormi a “moralista” della patria natìa. Queste due righe introduttive semplicemente per proporVi un nuovo modo di parlare della mia Roccella Jonica: attraverso alcuni suoi suoni caratteristici. Nel file audio, infatti, ascolterete in sequenza: la ‘Ncrinata del giorno di Pasqua; il rumore del treno che entra in stazione; il canto degli uccelli sul lungomare; e l’inevitabile rumore delle onde del mare.