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9^ CORRIBIANCO INTERNATIONAL ROAD – RACE: VINCONO EZEKIEL KEMBOI E ANIKO’ KALOVICS

9^ CORRIBIANCO INTERNATIONAL ROAD – RACE: VINCONO EZEKIEL KEMBOI E ANIKO’ KALOVICS

Podio maschile

08/08/2010


Interviste a Ezekiel Kemboi - Giovanni Gualdi - Claudia Finielli - Mario Carone (Team manager) - Antonio Scordino (Sindaco di Bianco) - Ignazio Vita (Presidente FIDAL Calabria) - Enzo Petrone (GragnanoInCorsa) - Gianluca Albanese ("Calabria Ora")



Il suggestivo lungomare di Bianco (R.C.), il 7 agosto, ha festeggiato la nona edizione della Corribianco road – race, nel segno del Campione olimpico e mondiale delle siepi, Ezekiel Kemboi. La corsa, già nell’elitè del panorama nazionale, si è consacrata anche a livello internazionale. La presenza di Kemboi, infatti, ha permesso alla competizione di fare un ulteriore salto di qualità. Il Comune di Bianco, la Provincia di Reggio Calabria, la Regione Calabria hanno da sempre sostenuto questa manifestazione che, ancora una volta, ha consolidato il felice connubio con l’A.I.L.(Associaziona Italiana contro le leucemie linfomi e mieloma) a cui l’intero ricavato delle iscrizioni sarà devoluto, nello specifico alla sezione “A. Neri” di Reggio Calabria. Importante anche, in questa edizione, la partnerchip del centro commerciale “La Gru” di Siderno e di “Gragnano in corsa”, la pasta trafilata a bronzo per gli sportivi.
È stato un fine settimana ricco di eventi, grazie al Corribianco Village, alla prima Sagra della melanzana, alle numerose tipicità culinarie, agli artisti che hanno intrattenuto i bambini, al concerto de “I Cumelca”, al classico ballo del “cavalluccio”. Una moltitutide di t-shirt che, sin dalle ore 19:30, ha “invaso” il lungomare per la corsa non competittiva di 2km; un’autentica apoteosi in cui i protaginisti sono stati i bambini accompagnati dai loro genitori che, mano nella mano, e assieme al campione olimpico e mondiale, Ezekiel Kemboi, con un semplice gesto, hanno riportato al suo significato originario l’essere sportivo. La Corribianco non è solo gara – spettacolo, solideriatà, ma anche promozione del territorio con le sue bellezze artistico-paesaggistiche, le tipicità enogastronomiche, mediante la settimana di sport – turismo, che quest’anno ha potuto registrare il tutto esaurito, dall’Italia e soprattutto dall’estero.

 


Gara femminile
Avvincente la gara femminile nella quale già alla fine del primo giro facevano il vuoto Kalovics, Lamachi, Gislane, Dibaba. Al secondo giro la Kalovics forza l’andatura e a farne le spese sono prima l’etìope Adugnana Dibaba, poi la marocchina Gislane. La Kalovics allunga, guadagna una trentina di metri, ma la Lamachi ritorna sotto e si pone in testa alla gara per tutto il terzo dei quattro giri. A 600mt. dal traguardo la Kalovics rompe gli indugi e si invola da sola verso il traguardo aggiudicandosi la nona edizione della Corribianco in 21’10’’. Secondo posto per Meriyem Lamachi (21’17’’). Terza piazza per Asmare Gislane (21’37’’). Prima italiana, la campionessa in carica dei 10000mt. Claudia Finielli (22’’27’’).

 


Gara maschile
Grandi nomi ad infiammare una 10km che si è consumata in sei giri. Molto atteso il campione olimpico e mondiale delle siepi, Ezekiel Kemboi, che non ha certo deluso le aspettetative della vigilia.
Gara subito con ritmi vertiginosi imposti dai keniani Peter Kimeli, Bill Hillary Kiprono, Kipchirchir Koech, che hanno sorpreso Kemboi il quale, con una classe regale, ha rincorso e raggiunto al secondo giro i tre connazionali. Alla fine della seconda tornata Peter Kimeli aumenta ancora il ritmo e cede Kipchirchir. Dal terzo al quinto giro i tre davanti viaggiano a ritmi vertiginosi, ma a 700mt dal traguardo, Ezekiel Kemboi cambia passo, lasciando sul posto gli altri due e vincendo l’edizione 2010 della Corribianco con il record della manifestazione, 28’32’’. Alle sue spalle Peter Kimeli (28’34’’), seguito da un superbo Bill Hillary Kiprono ( (28’43’’). Primo itialiano, il finanziere Gabriele De Nard (29’26’’), seguito dal compagno di team, Giovanni Gualdi (29’49’’).

 

Giovanni Certomà – Uff. Stampa



 

 

Giovanni Certomà - Uff. Stampa

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