08/11/2011
I modelli posso anche provenire dal Sud dell’Italia, come sta accadendo lungo la costa jonica della Calabria, nel comune di Roccella Jonica, dove dal 20 luglio scorso è partito, unico esempio nella regione, la raccolta differenziata spinta, porta a porta. Una scelta coraggiosa quella degli amministratori roccellesi, iniziare questa rivoluzione culturale proprio nel pieno dell’estate e con l’afflusso massimo di turisti toccato in agosto. Eppure è stata intuizione quanto mai azzeccata nell’immediato, evitando al comune di ritrovarsi, come è accaduto in estate per tutto il territorio della Locride – in piena emergenza rifiuti – mucchi di immondizia per le strade. Raccolta differenziata spinta, porta a porta, l’incognita era rappresentata alla vigilia da come i cittadini potessero rispondere, visto che il buon esito sarebbe stato rappresentato dal livello di collaborazione che avrebbero dimostrato. E i Roccellesi hanno dimostrato con i fatti e da subito, di voler cambiare, di voler essere il motore di questa rivoluzione culturale, se è vero come è vero che i dati dell’estate hanno raggiunto oltre l’80% di differenziata raggiunta: una sorpresa positiva per tutti! Questo dato ha fatto balzare Roccella, ormai da nove anni consecutivi bandiera blu, agli onori delle cronache nazionali. Il trend positivo continua come ci spiega l’Assessore alle politiche per la qualità urbana e l’ambiente, Vincenzo Bombardieri che annuncia come “prossimamente saremo presenti alla fiera Ecomondo, massimo evento del settore, dove presenteremo la nostra esperienza e nello stesso tempo attingeremo e studieremo tutte le novità nel settore ambientale che potranno esserci utili a rafforzare ulteriormente il nostro progetto”. *Le musiche di sottofondo dell’intervista sono di Stefano Simonetta, tratte dal suo lavoro "Muyura"