14/05/2012
E’ sempre molto difficoltoso riuscire a parlare di tutto ciò che attiene alla sfera spirituale ed interiore dell’uomo, ma allo stesso tempo potrebbe anche essere altrettanto facile farlo, un po’ come accade al bambino che ha imparato a camminare e non lo dimentica più. Ciò che si sente, avverte ,quando si muove qualcosa dentro di noi, lo si intuisce nitidamente e, come la calamita che attrae il metallo, è in grado di indirizzarci verso una luce e ad indicare un tracciato che si percorre in modo quasi “automatico”, giungendo là, dove ci si era prefissati. È quello mi è accaduto venerdì mattina 11 maggio 2012. Sono giunto a Roma mosso dalla ferma volontà di andare, per prima cosa, a pregare sulla tomba dove è sepolto il Beato Giovanni Paolo II. Mi sono alzato presto per essere in Piazza San Pietro prima delle 8:00 ed evitare la lunga coda che si costituisce dalle 9:00 in poi, per entrare nella Basilica. Ho voluto effettuare la registrazione audio di quanto ho fatto in questa mattinata e che pubblico, integralmente, con questo articolo, senza tagli. Lascio all’ascolto dell’audio il racconto, mi piace invece scrivere qua e testimoniare come quella “cosa” che si sente, mi ha provocato una volontà di preghiera, in particolare tramite il Santo Rosario, che mi ha condotto ad acquistarne uno. E’ stata una mattinata che ha rappresentato il momento più alto della mia presa di coscienza della conoscenza iniziata in questo ultimo periodo della mia vita, sul valore, la forza e l’utilità della preghiera verso Gesù ,la Madonna e tutti quei Beati che attorniano la sfera celeste. Non sono pazzi, né anticonformisti coloro che decidono di dedicare l’intera propria esistenza alla preghiera. Non sono pazzi, né anticonformisti tutti coloro i quali, pur non chiudendosi in un monastero, decidono nella propria quotidianità di dedicare uno spazio costante alla preghiera, alimento e mezzo mediante il quale ci è possibile aprire le porte celesti a tutti coloro che ne hanno necessità: parenti, amici, persone da noi amate e persino anche sconosciute.