20/03/2018
Se qualcuno dovesse chiedermi: “qual è il tuo segreto coi ragazzi?”. Risponderei senza tentennamenti: seguo semplicemente ciò che sento dentro al cuore. E nel cuore ci sono le passioni, che rappresentano il fuoco della vita, senza le passioni non si è capaci di alimentare la propria e l’altrui motivazione.
Se qualcuno dovesse mai chiedermi: “Come fai a trovare nell’altro il talento che possiede?”. Anche qua non avrei esitazione e risponderei che è necessario osservarli questi ragazzi, nel silenzio, memorizzare ogni loro gesto, sguardo, sbuffo. È necessario ascoltarli negli attimi sempre meno strutturati e informali, per assorbire ciò da cui trarre indicazioni. E poi bisogna parlarci, prim’ancora che con la parola, con l’esempio delle proprie azioni, perché è questo che penetra nel loro animo e ci resta, si sedimenta e poi germoglia, spesso non subito ma a distanza di tempo, anche medio – lungo.
Se qualcuno mi chiedesse: “ma per così pochi soldi, quelli che guadagna un insegnante, sei disposto a fare tanto per ragazzi che, in fondo sono estranei?”.
In realtà non sono estranei, risponderei, ma sono sempre stati e sono parte di me.