Sera di mercoledì 8 settembre 2010 a Peschiera Borromeo, presso lo stadio “Paolo Borsellino”, c’erano tanti amici a festeggiare i venti anni del primato italiano sui 1500mt., 3’32’’78 che Genny Di Napoli realizzò a Rieti il 9 settembre del 1990. L’emozione traspariva visibile sul suo volto, constatando che tutti i suoi compagni di allenamento di quello storico gruppo della Snam Metano di San Donato Milanese, sono accorsi anche da molto lontano per festeggiarlo. “Questa – dichiara Genny – è una di quelle occasioni in cui veramente constati chi ti è rimasto, nonostante gli anni che passano, ancora autentico amico”. “I ringraziamenti – continua – vanno a tutti i compagni di allenamento di quello storico gruppo, ma in particolare a Stefano Parma ed Eugenio Ferrara, che in moltissime circostanze hanno rinunciato alle proprie vacanze ed anche alla propria carriera,, per aiutarmi in quei massacranti allenamenti, in vista dei grandi appuntamenti. E poi, non mi sdebiterò mai nei riguardi del mio allenatore, Claudio Valisa, che non ha voluto alcuna remunerazione economica e al quale mi rammarico di non avergli regalato altre vittorie e medaglie”. Ma Genny non dimentica neanche lo zio Peppino, colui che lo accompagnava alle varie gare, portando dietro sempre quel famoso vasetto di yougurt. Tra la folla, ad applaudire il grande campione azzurro del mezzofondo veloce, non potevano certo mancare il papà e la mamma, e nei loro ricordi vi è ancora quel titolo europeo indoor conquistato a Genova nel 1992. A festeggiarlo anche la sua compagna di sempre, Graziella Laffranchi e il figlio Mattia. Presenti all’evento i tecnici Giorgio Rondelli e Silvano Danzi, quest’ultimo responsabile del mezzofondo veloce azzurro. E i molti rappresentanti della stampa, come Daniele Menarini di “Correre”, Fausto Narducci della “Gazzetta dello Sport” che ricorda il molto materiale che Genny forniva loro quando correva e soprattutto con il suo essere personaggio fuori dalla pista. Il caso ha voluto che dalle ore 20:00, inizio delle varie batterie dei 1500mt. sino alla fine, le condizioni meteo sembra siano state prenotate per il meglio, conlusa infatti la kermesse, pioggia a non finire. Naturalmente Genny ha corso una delle batterie in programma e nonostante i suoi 43 anni, resta sempre il “keniano bianco”, che ha corso la distanza in 4’10.

Giovanni Certomà  - Uff. Stampa

*Foto di Roberto Mandelli - Podisti.net