27/03/2008

Martedì, 20 marzo 2007, noi (3n) e le altre due terze ci siamo ritrovati davanti alla scuola verso le 7:45 per recarci a Villa Guardia, vicino Como, per visitare l’azienda agricola Carnini. Siamo partiti verso le 8 e dopo circa 1 ora siamo arrivati. Ci siamo recati in una stanza dove ci hanno spiegato alcune cose sull’azienda facendoci vedere anche un filmato. L’azienda è stata fondata negli anni trenta, occupa oltre un centinaio di dipendenti e si avvale di una sessantina di collaboratori. Per la distribuzione dei suoi prodotti a oltre 5000 punti vendita dispone di 120 automezzi e di 3 piattaforme logistiche a Piantedo, Cilavegna e Rivolta d’Adda. Nel 1998 la Carnini ha ottenuto, prima azienda in Italia nel settore lattiero caseario, la certificazione per la progettazione, i prodotti, i servizi. Vengono raccolti ogni giorno 100000 litri di latte provenienti da 7000 mucche di razza Frisona Italiana e Bruna Alpina, ed ha 80 aziende agricole situate nelle province di Como, Lecco, Sondrio, Varese e Milano. Tutto il latte che arriva alla centrale è di Alta Qualità. La Carnini ha adottato un capillare sistema di autocontrollo. I sistemi di rintracciabilità permettono inoltre di risalire alla provenienza delle materie prime e a conoscere il percorso dei prodotti dopo l’uscita dall’azienda. Dispone anche di un laboratorio interno per le varie analisi che vengono eseguite sia sulla materia prima che sul prodotto finito. La qualità dei prodotti freddi è visibile grazie alla “catena del freddo”, cioè il mantenimento costante e ininterrotto di temperature adeguate che proteggono il prodotto fino al momento del consumo. L’azienda oltre che al latte fresco produce anche burro, yogurt, formaggi , insalate, uova e succhi di frutta. Finita questa prima spiegazione ci siamo divisi in due gruppi e siamo andati a vedere le macchine che confezionano il latte. In questa visita la guida ci ha spiegato il percorso che effettua il latte ogni giorno. La pulizia di tutto il latte raccolto, già salvaguardata dagli impianti di mungitura, modernissimi e completamente automatizzati, è completata in stabilimento mediante un trattamento di centrifugazione a 1700 giri al minuto, che elimina dal prodotto le eventuali impurità, anche microscopiche. La stessa operazione attua una separazione della sostanza grassa, e viene quindi sfruttata per la preparazione del latte parzialmente scremato, ricavando contemporaneamente la panna. Successivamente, il latte viene sottoposto a omogeneizzazione, operazione che ha lo scopo di rompere i globuli di grasso riducendone le dimensioni: si ottiene così un prodotto più digeribile, e in cui la panna non affiora. Il latte viene poi sottoposto alla pastorizzazione, trattamento termico che garantisce al prodotto l’assoluta salubrità e ne rispetta nel contempo le caratteristiche nutrizionali, biologiche e organolettiche. Il latte ora è pronto: non resta che “imbottigliarlo” nei contenitori di cartone politenato o nelle bottiglie in PET: a ciò provvedono le macchine confezionatrici che predispongono il contenitore, effettuano il riempimento, la sigillatura e appongono la data di scadenza. Le macchine sono in grado di produrre oltre 30000 confezioni in un’ora. Finita anche questa spiegazione siamo andati a visitare la stalla dove abbiamo visto sia le mucche che gli strumenti utilizzati per mungerle. Finita la visita siamo risaliti sul pullman e ritornati a scuola. Questa gita mi è piaciuta molto perché ho imparato molte cose che prima non sapevo così dettagliatamente. È stata molto interessante e sono contenta che ho avuto lo possibilità di visitare questa azienda così rinominata per i suoi prodotti che oltretutto sono molto buoni!!! Consiglio a tutti di acquistare i suoi prodotti.

Autori Vari - 3^ N