Non dubitare mai di se stessi.
{G. Certomà}
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Insoddisfazione giovanile
27/03/2008
L’insoddisfazione per il proprio stato e il desiderio di libertà e autonomia sono atteggiamenti che si stanno allargando a macchia d’olio nella società attuale tra i giovani. Sì, è giusto cercare di migliorare la propria condizione sia economica che sociale ma non mi sembra corretto basare la vita sulla ricchezza senza poi lavorare faticosamente e provare i rischi del mestiere, pensando solamente al desiderio e al lusso.
Alcuni cercano di realizzare ciò a tutti i costi, a volte anche rimettendoci per non aver ascoltato i consigli di quelli un po’ più esperti. Molti giovani sono insoddisfatti perché possiedono tutto, pertanto non danno importanza ai veri valori della vita come l’amicizia, la fratellanza, ma pensano solamente ad apparire, a colpire, a superare tutti in ogni cosa: dai capi d’abbigliamento alla tecnologia, basando la vita sulla piena rivalità. Quindi si annoiano, non hanno nulla da fare e cercano nuove vie di divertimento come l’alcol e la droga.
I mass media propongono modelli di vita non più basati sull’istruzione e la buona volontà, ma veline, calciatori e reality show, dove le persone sono disposte a tutto per andare sul grande e piccolo schermo, mettendosi in mostra, diventare famosi e guadagnare molti soldi senza faticare oppure ricambiando i produttori in “natura”.
Proprio qualche giorno fa delle emittenti televisive informavano di numerose ragazze che erano state costrette a concedersi a produttori televisivi e cinematografici in cambio di una parte nella loro trasmissione o film. Comunque, ritornando ai giovani, credo che questi non cerchino più passatempi istruttivi e culturali come la lettura, ma sono alla ricerca di nuove forme di divertimento immediato come le discoteche e in generale i locali notturni, sostanze alcoliche e la droga. Ma forse ciò è provocato anche dall’incomprensione che avviene nei confronti dei ragazzi da parte dei genitori, e quindi propongo una maggiore attenzione ai ragazzi e maggiore controllo su ciò che essi fanno. E poi non bisognerebbe far avere ogni cosa subito, ma guadagnarsi ciò che si vuole con il tempo e la fatica.
Suppongo che questa situazione che si è venuta a creare e sta dilagando tra i giovani sia anche il frutto di una cattiva televisione e dei videogiochi.
Nella soprannominata “tv spazzatura” non assistiamo più a programmi divertenti e pieni di allegria ma a trasmissioni dove personaggi rivali tra loro, cioè che hanno teorie ed idee diverse, arrivano spesso ad urlare e mettersi le mani addosso pur far prevalere le proprie idee. Proporrei di tagliare i programmi insulsi e spiacevoli e introdurne altri con maggiori caratteri educativi e sociali. E poi, adesso, per colpa di un’innumerevole quantità di videogiochi messi sul mercato ricchi di violenza e crudeltà, si infondono nell’animo dei ragazzi i medesimi sentimenti scatenando poi atti di violenza a danno degli altri. Infine abbattiamo o perlomeno abbassiamo il livello di droga che circola nelle scuole e negli ambienti frequentati da molti ragazzi, che ingenuamente ne fanno uso e poi si ritrovano in un grande tunnel, come quello dell’alcol che viene venduto anche a ragazzi di bassa età senza guardare i rischi e pericoli.
di
Alessandro Venosa - 3^ N
Alessandro Venosa - 3^ N
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