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Alla scoperta dei tesori umbro - marchigiani

27/03/2008



1° GIORNO

La mattina del 9 maggio le classi 2^ I, L e N si sono recate in gita scolastica e culturale nelle regioni di Marche e Umbria.
Siamo partiti intorno alle ore 7.30 del mattino con il pullman, il viaggio è stato abbastanza lungo e, anche a causa del traffico, siamo arrivati con un leggero ritardo, circa alle 12.30.
Nonostante ciò abbiamo avuto la possibilità di accedere alla Rocca di Gradara, in provincia di Pesaro.
Qui ci attendeva la guida, che per prima cosa ci ha illustrato il luogo dove ci trovavamo informandoci che la rocca era stata costruita nel ‘200, ingrandita prima dai Malatesta, poi dagli Sforza.
Era stata costruita quindi in epoca medievale, perciò il borgo è circondato da mura fortificate che costituivano un efficiente riparo contro i nemici, che riuscirono a penetrare nella rocca solo poche volte.
Dopo la spiegazione, la guida ci ha condotto, attraverso salite e discese, nella “Sala della Tortura”, dove appunto la gente era torturata per farla parlare.
All’interno della stanza sono poi presenti un pozzo profondo adibito al contenimento dell’acqua piovana ed una scala collocata in alto, che terminava con un buco, strategia utilizzata dai proprietari per fare cadere il nemico in basso.
Infatti, bastava una piccola spinta all’insaputa dell’avversario, che questo cadeva sul pavimento.
Siamo passati poi nella sala dove si consumavano banchetti, in prevalenza a base di carne.
In quell’epoca i frigoriferi non c’erano, perciò questa era conservata grazie a neve e sale.
Le cameriere erano brave a nascondere il cattivo odore, con spezie aromatiche.
Abbiamo visitato la stanza dove si dormiva e molto particolari erano i letti, chiamati baldacchini, corti in lunghezza, poiché le persone non dormivano completamente sdraiate.
Interessante la “camera di Francesca”, secondo la tradizione è qui che si svolse la serie di incontri amorosi di Paolo e Francesca cantata da Dante Alighieri nella Divina Commedia.
Prima di terminare la visita la guida ci ha illustrato la cappella, con una maiolica di Andrea della Robbia.
Conclusa la spiegazione siamo saliti in pullman con destinazione l’hotel di Pesaro; qui ci siamo sistemati nelle camere assegnate.
Nel pomeriggio abbiamo visitato il centro storico e visitato il Palazzo Ducale, che fu costruito da Alessandro Sforza nel 1450 e ampliato poi dai Della Rovere.
Il palazzo ha tutte le caratteristiche dell’epoca rinascimentale con portico e finestre.
Verso l’ora di cena siamo ritornati in hotel e abbiamo cenato.



2° GIORNO

Il secondo è stato un giorno ricco di sorprese interessanti.
Infatti, ci siamo svegliati di buon ora e siamo partiti alla volta delle Grotte di Frasassi, in provincia di Ancona.
Non potevamo raggiungere le grotte con il pullman, perciò abbiamo preso in una piazzola, una navetta privata che portava direttamente all’ingresso delle grotte.
Prima di raggiungere la grotta vera e propria abbiamo dovuto attraversare un tunnel artificiale lungo circa 200 metri.
All’interno di questo la guida ci ha illustrato il percorso che avremmo compiuto, lungo circa un chilometro e comprendente cinque sale, e alcune informazioni riguardo all’ambiente in cui ci trovavamo.
Ci ha spiegato che le grotte furono scoperte nel 1971 da alcuni speleologi di Ancona, che notarono un piccolo foro all’interno della montagna, dal quale fuoriuscivano spifferi d’aria fredda.
Lanciando un sassolino dall’esterno si accorsero che la conca sotto di loro doveva essere molto profonda, dato che il rumore dell’oggetto lanciato impiegava molti secondi prima di toccare il fondo.
Così sono tornati ad Ancona, si sono muniti dell’attrezzatura necessaria per calarsi nella grotta, e pian piano, allargando anche il buco trovato, sono riusciti a raggiungere il fondo.
La prima sala chiamata “Abisso Ancona”, è straordinariamente ricca di stalattiti, concrezioni che pendono dal soffitto della grotta; e stalagmiti se l
2^ N - S.M.S. ”Luini-Falcone” - Rozzano (MI)

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