27/03/2008

Lunedì 24 ottobre 2005 le classi seconde della scuola “Luini Falcone” di Rozzano si sono recate in gita scolastica al Parco di Monza. La partenza è avvenuta davanti alla scuola alle ore 7:50 in pullman. Siamo arrivati a destinazione alle ore 9:15, dove ci hanno accolto tre guide, molto disponibili, quindi ci siamo divisi in due gruppi. La mattina, un gruppo, formato dalla classe 2^ N, ha fatto orientering in una zona circostante alla cascina Costa Alta. La nostra guida, Livio, ci ha spiegato che il parco con i suoi 700 ettari di estensione, è il più grande parco recintato d’Europa. E’ stato istituito nel 1805 a seguito di un decreto di Napoleone I, che intendeva creare una grande tenuta di caccia annessa alla Villa Reale di Monza e ai suoi giardini. La realizzazione richiese l’abbattimento di alcuni edifici rurali, la ristrutturazione di altri, la costruzione di ville, nuove cascine e, ancora, l’innalzamento di un lunghissimo muro di cinta (il cui perimetro è di circa 14 km) per il quale furono usate le pietre residue delle antiche fortificazioni medievali di Monza.
Terminata la breve “spiegazione”, è iniziato il gioco. Ci siamo divisi in cinque squadre, e, attraverso una mappa, dovevamo trovare dei fogli sopra i quali vi erano delle domande a cui bisognava rispondere correttamente. Se le risposte date erano corrette, si passava alla ricerca di un altro foglio, altrimenti, si aveva un minuto di penalità.
Vinceva la squadra che ovviamente terminava per prima il gioco, ma che aveva pochi punti di penalità, che influivano molto sulla classifica finale. Intanto, l’ altro gruppo, formato dalle classi 2^ I e L, si sono attrezzati con casco e bicicletta per una visita nel cuore del parco assieme alle altre due guide. A conclusione del gioco dell’ orientering, abbiamo atteso un po’ e poi abbiamo potuto consumare il pranzo al sacco portato da casa.
Nell’ attesa che arrivasse l’ altro gruppo con le biciclette, abbiamo avuto un po’ di tempo libero, che ognuno ha trascorso nel migliore dei modi. Dopodiché, verso le 13:30, siamo partiti anche noi per una biciclettata nel parco. Durante il percorso prestabilito dalla guida, abbiamo potuto ammirare e visitare gli edifici più significativi. Si annoverano la Villa Mirabello costruita a partire dal 1656 per volere della famiglia Durini, allora proprietaria del feudo di Monza; Villa Mirabellino, costruita per il cardinale Durini nel 1776; Villa Mirabello; cascina San Fedele, edificata sulle vestigia di un’antica chiesa con le pietre di Santa Maria di Brera di Milano; le cascine Costa Alta, (nostro punto di ritrovo), Costa Bassa; la Cascina del Sole; ed infine la splendida Cascina Frutteto, ottimamente conservata e sede della Scuola Agraria. Naturalmente, il parco è famoso per il circuito automobilistico (costruito nel 1922) e un prestigioso campo da golf. Per la realizzazione dell’autodromo, che occupa la metà settentrionale del parco, fu necessario un lavoro di adattamento del territorio, di edificazione di infrastrutture legate alle attività del circuito e di abbattimento di zone boschive. Ancora oggi, la presenza dell’autodromo nell’ampia area verde è oggetto di dibattito tra coloro che ne sottolineano la forte valenza turistica e il prestigio su scala internazionale, e chi ne lamenta gli effetti sull’ambiente, dall’impatto acustico sulle zone urbane limitrofe, all’azione di disturbo sulla fauna e sulla vegetazione provocata dal grande afflusso di spettatori in occasione delle competizioni.
Oltre all’autodromo, che per molti resta comunque il “simbolo” stesso della città di Monza, il parco oggi accoglie aziende agricole, un allevamento di cavalli e di bovini, alcuni luoghi di ristoro, un campeggio e una piscina, un campo da golf, un centro di tennis, un centro ippico e alcune aree attrezzate per pic-nic; costituisce insomma una meta assai popolare per escursioni a cavallo, jogging, skating e ciclismo.
A proposito di fauna, il parco vanta di innumerevoli specie di animal