27/03/2008

Precisamente non ricordo il giorno in cui c’e’ stata la morte del Papa, ma ricordo l’ora, erano le 21.37, io stavo vedendo un film e quando, durante la pubblicità, ho cambiato canale, c’era il tg5 che parlava della morte del Papa e ho sentito: “ IL PAPA è DECEDUTO “. Ho provato un grande vuoto dentro di me come se….. non so specificare bene la parola, però mi ero accorta che il nostro PADRE era andato a vivere nella casa di Dio. Per un verso sono “contenta”, per l’atro invece, sono molto dispiaciuta. Sono “contenta”perché il Papa non soffrirà più e lassù farà una “bella vita” , sono dispiaciuta perché mi mancherà moltissimo. Io e la mia famiglia abbiamo parlato molto e ci siamo chiesti chi e come sarà il nostro prossimo Papa, anche se credo che un Papa così buono non ci sarà più, Papa Giovanni Paolo II è stato l’unico a fare del bene a tutta la gente, altrimenti non si spiega perchè ci fosse così tanta gente ai suoi funerali. Continuerò a credere molto in lui e se, in futuro, dovessi avere dei figli, gli parlerò tanto di questo “grande” Papa. Prima della sua morte sapevo che era stato ultimamente spesse volte in ospedale. L’importanza di questo Papa credo sia da ricondurre a tutti i suoi viaggi con cui ha cercato di far conoscere il messaggio di Cristo, per avvicinare popoli diversi per culture, prima della morte avrebbe voluto andare in Cina. Resterà sempre nel mio cuore insieme agli altri miei cari, io per lui ho pianto tanto e ancora adesso non ci credo che sia deceduto. Speravo che, al ritorno delle vacanze di Pasqua, a scuola, -come abbiamo fatto- avremmo parlato di lui. Queste che ho scritte sono tutte parole che mi escono dal cuore.

RESTERAI SEMPRE NEL MIO CUORE


di
Stallone Tatiana








Era la sera di sabato 2 aprile alle ore 10.15 e stavo tranquillamente guardando la televisione da mia nonna quando, sullo schermo, apparve la sigla del telegiornale in edizione straordinaria con il titolo: “Addio KAROL”; e subito ho capito cosa fosse successo. Il nostro “grande padre” è morto, ma spero che tutti i suoi sforzi non vadano in fumo. Ho provato una sensazione di dolore assoluto e di sconforto nell’apprendere la notizia e mia mamma, quasi, stava per piangere. Subito, io, mia nonna e mia mamma abbiamo discusso dell’accaduto, parlando anche di chi possa essere il suo successore. Quando siamo tornati a casa, ci siamo diretti verso la chiesa e abbiamo pregato per Lui. Prima della morte ho seguito costantemente i telegiornali per essere informato sulla sorte delle sue condizioni di salute. Secondo me l’importanza di questo papa è stata quella di essere riuscito a comunicare con i giovani( non per questo è stato chiamato il papa dei giovani) e di aver molto avvicinato le diverse religioni; per questo credo sia stato un grande papa.

di
Massimo Costa







di
Deborah Carrara


Erano le 21.37 del 2 aprile 2005, io ero in camera mia a guardare la TV quando, a un certo punto, sullo schermo, è stata trasmessa un’edizione straordinaria del TG; il Papa era morto. All’inizio non ci volevo credere, ma alla fine ho provato tanto dispiacere . Poi, mentre ero gia a letto, ho sentite le campane della chiesa suonare e un silenzio tutt’intorno. Prima di riaddormentarmi ho fatta una preghiera per il Papa e il giorno dopo, insieme ai miei famigliari e con alcuni amici, sono andata a messa per ricordarlo come un uomo straordinario! Il giorno successivo, mentre facevo colazione, accendendo la TV mi sono accorta che su tutti i canali si parlava di lui, Carol Woityla. Nel frattempo arrivata mia madre e mi ha spiegato che ha fatto viaggi in tutto il mondo. Del Papa non sapevo molto, avevo visto solo qualche apparizione in TV, sapevo dell’esistenza del Papa e della sua malattia, ma non sapevo i particolari. Questo Papa, anche se non lo conoscevo bene, per me, è stato molto importante, ha portato la pace ela gioia nel mondo.<