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Milano: visita guidata in Stazione Centrale

27/03/2008



L’11 marzo ’05 noi, classe 1^n siamo andati a visitare la stazione centrale di Milano.
La stazione centrale è stata costruita in epoca fascista, nel 1931, anno in cui l’architettura era considerata l’arte principale. Sulla parete esterna dell’entrata vi sono due sculture raffiguranti cavalli alati, cavalcati da uomini. Il cavallo alato rappresenta Pegaso.
La leggenda narra che Pegaso potesse essere cavalcato solo Zeus. La stazione centrale è divisa in tre parti proprio come le terme romane. La prima parte viene chiamata la galleria delle carrozze. Un tempo lì arrivavano le carrozze con le persone che dovevano partire con il treno, invece ora, al posto delle carrozze arrivano i taxi. Tra poco in quella galleria potranno accedere solo i pedoni. La seconda parte è la biglietteria. Sulle pareti di destra e di sinistra vi sono dei segni zodiacali, insieme a quattro dèi che rappresentano la notte, il giorno, l’alba e la sera. La terza parte è chiamata galleria di testa, infatti lì arrivano i treni.
I binari in tutto sono ventiquattro. Al binario 21, poi, un tempo arrivavano i treni papale e reale. Per il re vi era anche la sala d’aspetto personale, nel cui bagno vi era un passaggio segreto. Il pavimento un tempo era ricoperto da una spessa mochet, ma ora vi è il parkè. Il binario 21 un tempo veniva usato dai nazisti per trasportare in massa gli ebrei fino ai campi di concentramento e sterminio. Prima venivano rinchiusi nei sotterranei della stazione centrale e poi portati via. Dopo aver sgranocchiato qualcosa e visto un video sulla stazione centrale siamo andati a visitare la torre di controllo. Qua abbiamo visto un pannello di controllo attraverso il quale si gestiscono i treni in arrivo e in partenza.
I treni tutti colorati, invece, che si notano nei diversi binari, sono quelli usati per la manutenzione, sono così perché se c’ è la nebbia possono essere visti facilmente.

All’inizio pensavo che fare una “gita” alla stazione centrale sarebbe stata una noia, invece si è rivelata molto interessante. La stazione centrale è un luogo come un altro dove la gente va e viene per prendere un treno. Ma noi, classe 1^n, non siamo andati per prendere un treno, ma per scoprire i segreti della stazione centrale. La gente che ogni giorno prende un treno per partire, non si accorge dell’importanza di questo luogo. Ho scoperto molte cose che non sapevo.



di
Ilaria Cannizzaro







Questo è il mio commento sulla visita alla Stazione Centrale di Milano, tenutasi il giorno 11-03-‘05

Ero molto curioso, anche se non era la prima volta che visitavo la stazione, dato che vi ero andato alcune volte, ma solamente per accompagnare i miei nonni ai treni. Invece, il giorno della “gita” c’è stata una guida che ci ha accompagnato lungo tutto il grande edificio, spiegandoci la storia, il funzionamento dei treni, e illustrandoci attraverso un plastico, quali saranno le modifiche che saranno apportate alla Stazione quando inizieranno i lavori di ristrutturazione. Abbiamo anche visitato dei locali, quali la “sala d’attesa” del Re, che è solitamente chiusa e nessun può entrarci. Il momento che mi è piaciuto e appassionato di più è stato quando, insieme all’esperta guida ed in un grande silenzio, siamo saliti a visitare la torre di controllo, da cui si possono osservare, su dei tabelloni luminosi tutti i treni in arrivo e in partenza.
Ho notato che i lavoratori in questa parte della stazione hanno un compito molto serio e complicato e devono fare molta attenzione per non provocare disastrosi incidenti. La guida ci ha trovato molto preparati, dato che, durante il percorso, ci ha fatto delle domande riferite alla storia, in particolare a quella del grande e vasto impero romano e sui grandi scienziati. Una grande curiosità è quella di sapere che il treno che viaggiava nel passato sul binario 21 era importante per due motivi: era il binario su cui arrivavano il treno papale e quel
1^ N - S.M.S. ”Luini-Falcone” - Rozzano (MI)

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