17/05/2008
Il 14 maggio 2008 abbiamo fatto un’escursione. Siamo partiti alle sette e mezza del mattino col pulmman. Dopo un’ora e mezza siamo arrivati, lì ci aspettavano delle guide, che ci hanno detto di allacciarci bene le scarpe e ci hanno divisi in 2 gruppi: 1^ f con una guida e 1^ h e 1^ g con un’altra. Per arrivare al sentiero abbiamo dovuto fare delle scalinate, poi siamo andati alle fonti di Gajum e ci siamo riposati un po’. Da Gajum ci siamo diretti al sentiero geologico. Inizialmente è stato faticoso, poi è diventato anche un po’difficile. Su alcune pietre lungo il sentiero c’erano dei segni, che tracciavano la direzione del sentiero, lungo il quale abbiamo attraversato anche diversi ponticelli. Intorno alla metà della risalita ci siamo rifermati, per ripartire quasi subito. Dopo circa mezz’ora siamo giunti al rifugio di Terz’Almpe, dove abbiamo mangiato, ci siamo riposati e abbiamo anche giocato. Là c’erano delle galline, degli asini, delle capre. Ripartiti, abbiamo effettuato la discesa dalla parte opposta, fermandoci poi presso il rifugio di Prim’Alpe, dove abbiamo visitato un piccolo museo dove ci sono tanti animali imbalsamati e fossili. Continuando a scendere ci siamo fermati, perchè una compagna era scivolata, senza però farsi male: alcuni di noi si sono fermati, mentre altri sono andati avanti. Il gruppetto che era rimasto dietro, mentre l’altro era già giunto al pullman, grazie all’intuito dei prof. ha raggiunto gli altri subito dopo. Abbiamo preso il pullman più o meno alle 17,00 e siamo arrivati Rozzano in perfetto orario alle 18,27. Questa gita è stata MOLTO faticosa, però mi sono divertita. E poi è meglio andare in gite, come questa, anche faticose, che restare a scuola. Luana Solimine Ore 07:30, partenza per Canzo. Tutti salutano dai finestrini i propi genitori e, presi i posti e acceso il motore del pulmman, si è pronti a partire. Un’ora e mezza di viaggio per giungere in questa località in provincia di Como. Arrivati, siamo andati ai servizi e una volta incontrata la nostra guida escursionistica, Domenico, ci siamo incamminati verso le fonti di Cajum. La strada era aperta davanti a noi e poi sempre più su verso il rifugio di Terz’alpe. La risalita è durata più di 2h ore: gambe distrutte ma non bisognava mollare. Domenico ci ha spiegato e mostrato tante cose, ma la più bella – almeno per me - è stata la casa delle salamandre, io la ho ribattezzata così, perché era zeppa di salamandre. Poi abbiamo visitato un piccolo museo in cui sono conservati una salamandra,un cinghiale e diversi fossili. Se dovessi indicare dei “difetti” dell’escursione, sicuramente le salite e le pietre; invece, sui pregi direi il sole e i posti che lasciano senza fiato! DanieleTriglione