31/05/2010
Tutti i venerdì di quest’ultimo anno di scuola media alcuni ragazzi che, all’inizio dell’anno, avevano messo una crocetta sul modulo d’iscrizione indicante il laboratorio multimediale, hanno passato due ore in più a scuola, sotto la giuda del professore Certomà, docente di Lettere del corso B. In questo articolo racconteremo proprio di questo: come si è svolto il lavoro, degli argomenti trattati e dei risultati ottenuti durante il percorso. Rimanendo a scuola abbiamo frequentato anche la mensa, nella quale, insieme a noi, vi erano anche gli alunni di prima di altri corsi e di altri laboratori, in gran parte musicali. Tra risate, chiacchierate e divertimento gustiamo un pasto accettabile, per modo di dire, e ci prepariamo per il nostro quarto d’ora di intervallo nel giardino della scuola. Esattamente alla 14:35, il suono squillante della campanella, ci stacca dal nostro momento di libertà e gioco prima di entrare nel laboratorio. Ci incamminiamo tutti tra i corridoi della scuola per raggiungere l’aula di informatica al primo piano. Arrivati, il professore Certomà ci saluta e, dopo esserci riuniti tutti intorno al tavolo dove lui è seduto, ci assegna i compiti e ci invita ad accomodarci, prendendo posto a coppie di due ai computer. Alcune volte, quando andiamo a vedere un film di cui poi si farà la recensione, troviamo il professore appoggiato davanti alla porta aperta dell’aula video con il film previsto e il suo solito zainetto nero, contenente tutto il materiale: macchina fotografica, videocamera, che solitamente usiamo durante le due ore. La maggior parte delle volte lavoriamo al computer. Abbiamo imparato ad utilizzare programmi di modifica foto, per ritoccare alcune nostre immagini, che all’inizio dell’anno, il professore ci aveva scattato, indicandoci l’espressione che avremmo dovuto mimare interpretare; programmi di editing audio e video; abbiamo scritto recensioni dei film visti; articoli su gite e uscite effettuate durante l’ anno. La cosa più originale che abbiamo fatto In questo laboratorio, e credo di parlare a nome di tutti, è stata quella di creare noi stessi, sotto gli occhi attenti del professore, dei brevi spot pubblicitari di alcuni minuti, in cui abbiamo curato la regia e recitato in veste di attori. In questi ultimi giorni, prima del grande “addio” che dividerà la maggior parte di noi per il resto della nostra vita, ci siamo impegnati per realizzare la migliore giornata di scuola aperta mai vista sul pianeta terra! Alcuni di noi hanno disegnato fumetti, per abbellire lo stand posto nell’atrio della scuola; altri hanno concluso i montaggi video; e altri ancora hanno scritto questo articolo. Molti di noi, che già nei due anni precedenti avevano frequentato il laboratorio multimediale, pensano che questo sia stato l’anno migliore! Ci siamo divertiti! Questo è l’ultimo anno in cui possiamo restare insieme, non ci saranno più situazioni del genere, non potremmo più stare tutti attorno a quel tavolo a parlare, mentre lavoriamo ai computer. Alcuni di noi sperano che questa situazione non abbia più fine, altri non si rendono ancora conto di quanto il tempo sia passato e stia passando ancora più veloce in questi ultimi giorni. Comunque, l’importante è che adesso si sia tutti insieme, a goderci i pochi giorni che rimangono, prima che finisca la scuola e inizino gli esami.